Un anziano Pastore tedesco che arrancava tra le gelide acque del fiume Oreto.

E’ stato osservato stamani intorno alle 13.00 dal ponte di Corso dei Mille, dove un gruppetto di persone si è soffermato per osservare le penosa scena. Alcuni ciclisti ed un paio di altri passanti impietositi dall’animale con le zampe in acqua che cercava da mangiare qualcosa tra l’immondizia gettata nel fiume.

Il cane è stato prima osservato lato monte, mentre rovistava in alcuni sacchi dove ha poi trovato qualcosa che assomigliava a del pane. Successivamente si è diretto verso mare da dove potrebbe avere risalito l’argine.

Palermo ha un fiume – afferma un passante – e nessuno lo sa, come il cane sotto il ponte. Chissà a chi è appartenuto e come è arrivato in quel posto. Un caso estremo, un animale completamente sbandato, non credo sia normale neanche per un randagio abituato alla vita di strada, immergersi in acqua per cercare da mangiare”.

Non è chiaro che direzione abbia poi preso il cane. Si spera che  sia riuscito ad andare via dalla zona canalizzata, dove la corrente è più forte, riparandosi oltre l’argine.

Più volte le associazioni palermitane hanno sottolineato la penosa situazione del randagismo cittadino. Numerosi cani liberi in strada senza assistenza. La mancata microchippatura, problema ancora molto diffuso, e soprattutto la carenza di controlli sui cani padronali, non possono, affermano sempre le associazioni, che aggravare il fenomeno. E’ probabile che il Pastore tedesco, a quanto sembra mai visto nella zona, sia il frutto dell’ennesimo abbandono. Una condotta blandamente punita dalla legge la quale prevede solo un debole reato di contravvenzione (art. 727 C.P.) recentemente passato alle competenze del Giudice di Pace.

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