Gli occhi di tutta Italia saranno puntati sulla Sicilia domani, 1 maggio. Casteldaccia, nel Palermitano è, infatti, una delle tre piazze nazionali della manifestazione dedicata alla festa dei lavoratori e che quest’anno, Cgil, Cisl e Uil, hanno voluto incentrare sulla lotta agli incidenti e sulla sicurezza del lavoro.

Ad aprire l’evento di Casteldaccia, teatro della strage del 2023, sarà la segretaria regionale della Uil Luisella Lionti ma a chiuderla sarà la segretaria generale nazionale della Cisl Daniela Fumarola.

Il lavoro è vita

“Il lavoro è vita, realizzazione di sé, dignità, non può mai essere causa di morte o di grave infortunio. Lo ribadiremo con forza in piazza a Casteldaccia, ricordando le cinque vittime di quel gravissimo episodio, e affermando quanto sia centrale per lo sviluppo dei territori il tema della sicurezza” affermano il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo, la segretaria generale Cisl Palermo Trapani Federica Badami e per la Uil Sicilia e Area Vasta Ignazio Baudo, annunciando la partecipazione alla manifestazione nazionale Cgil Cisl Uil domani in occasione del Primo Maggio che si svolgerà dalle 10 in piazza Matrice a Casteldaccia e dove concluderà la segretaria generale Cisl nazionale Daniela Fumarola.

Mille lavoratori in delegazione

Una delegazione Cgil Cisl Uil composta di circa mille lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati da Palermo, sarà presente in piazza. “Dall’inizio dell’anno sono stati già 4 gli incidenti mortali spesso con vittime giovani lavoratori nei nostri territori. Non possiamo più accettarlo, bisogna restare uniti, come dice lo slogan della manifestazione, per chiedere politiche e strategie adeguate a difesa della vita e della salute dei lavoratori”.

“Il Primo maggio, Festa dei lavoratori – aggiungono –, è anche occasione per sottolineare la centralità del lavoro come volano dell’economia dei nostri territori. Contrastare il lavoro povero, precario, vuol dire anche aumentare la sicurezza”.

I dati su occupazione, lavoro povero e sicurezza

Secondo i dati Istat sono 351 mila gli occupati a Palermo, il tasso di disoccupazione nel 2024 si attesta al 14,7 (58 mila, e sono in calo rispetto al 2023 quando erano 69 mila, 15,2 per le donne e 8,8 per gli uomini). Quasi il 30% dei lavoratori nel capoluogo siciliano rientra nella classificazione di “lavoratori poveri”.

“Appare chiaro che bisogna promuovere politiche attive del lavoro che siano capaci di generare opportunità stabili e di qualità. Bisogna lavorare insieme, istituzioni e mondo delle imprese per sviluppare programmi di formazione e aggiornamento professionale che rispecchino le reali esigenze del mercato. Solo così si potranno sfruttare al massimo tutte le potenzialità di crescita di questi territori” , concludono Ridulfo, Badami e Baudo.