Un imputato non pentito, Camillo Graziano, 49 anni, ha confermato il racconto del collaboratore di giustizia Vito Galatolo, sul progetto di attentato contro il pm Nino Di Matteo e contro alcuni collaboranti, da colpire tutti a Roma.
Intervenendo in aula al termine dell’interrogatorio di Galatolo, Graziano ha reso spontanee dichiarazioni al processo ‘Apocalisse’, in corso davanti alla quarta sezione del tribunale di Palermo: “Non fui io a prendere, di mia iniziativa, i contatti con il pentito Salvatore Cucuzza (che avrebbe dovuto fare da basista per gli attentati, ndr). La richiesta parte da lui (Vito Galatolo, ndr), perche’ quella e’ la verita’. La richiesta parte solo ed esclusivamente da lui. E purtroppo non potevo, per paura e per timore, esimermi dal farlo. Quella e’ la verita’. Di questo ho parlato con i pm di Caltanissetta”, che indagano sui progetti di uccidere il pm palermitano.
L’udienza si e’ tenuta in trasferta a Torino, per motivi di sicurezza, nei giorni scorsi, ma la notizia si e’ appresa soltanto adesso, dopo il deposito delle trascrizioni.
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