L’ex capitano del Palermo, Fabrizio Miccoli, ha scelto il rito abbreviato nel processo per concorso in estorsione aggravata che comincerà il 16 maggio davanti al gup Walter Turturici.

Secondo il pm Maurizio Bonaccorso, che ha chiesto il rinvio a giudizio dopo la imputazione coatta disposta dal gip Fernando Sestito, Miccoli avrebbe sollecitato Mauro Lauricella, figlio del boss del quartiere Kalsa Antonino, a chiedere la restituzione del denaro all’imprenditore Andrea Graffagnini, indebitato con un ex fisioterapista del Palermo, Giorgio Gasparini.

L’ipotesi era già stata vagliata in un processo a Lauricella e Gioacchino Alioto, quest’ultimo assolto mentre il giovane figlio del capomafia è stato condannato a un anno: ma l’accusa è stata derubricata in violenza privata aggravata.