Procreazione assistita a Palermo: inizieranno entro questa settimana le prime terapie delle coppie selezionate per la procreazione medicalmente assistita presso il Centro unico interaziendale della Sicilia Occidentale che fa base all’Ospedale Cervello a Palermo.
Comincia quindi ad entrare nella fase operativa il crono programma che vede come attori protagonisti l’Azienda Ospedali riuniti Villa Sofia – Cervello, il Policlinico Universitario Paolo Giaccone e Asp 6 con l’Ospedale Ingrassia, i tre partner pubblici che costituiscono il centro.
Il laboratorio per l’avvio dei cicli di procreazione medicalmente assistita di II e III livello sorge dentro il complesso operatorio dell’Unità operativa di ostetricia e ginecologia dell’Ospedale Cervello al secondo piano e proprio in questi giorni si sta completando il trasferimento di tutte le attrezzature al laboratorio e contestualmente è partito l’arruolamento delle coppie, passaggio propedeutico all’avvio dei cicli. Sono circa 320 le coppie già selezionate, 100 al Cervello, 20 all’Ingrassia e 200 al Policlinico dove nell’elenco sono comprese anche le persone che già erano in lista negli anni precedenti e per le quali si è proceduto ad una verifica. Le coppie nei mesi scorsi hanno già svolto le prime visite presso i tre ambulatori del Cervello, del Policlinico e dell’Ospedale Ingrassia dove si è svolta la fase di selezione e preparazione. Adesso tutta la fase dei cicli, con il laboratorio, la sala operatoria, la biobanca e le attività di genetica per i cicli di procreazione medicalmente assistita avranno luogo presso l’Ospedale Cervello sotto la direzione del professore Antonio Perino, Direttore dell’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda Villa Sofia-Cervello.
“Siamo ormai in dirittura di arrivo – sottolinea Direttore Generale di Villa Sofia-Cervello Gervasio Venuti – per l’avvio dei cicli, un traguardo atteso da tante coppie alle prese con problemi di fertilità, che potranno trovare così una risposta al loro desiderio di avere un figlio senza dovere viaggiare fuori regione. Questa è la dimostrazione che quando le strutture pubbliche dialogano e collaborano fra di loro, mettendo in campo le proprie risorse professionali, si possono ottenere risultati importanti. Ricordo fra l’altro che una volta entrato a regime, oltre alla procreazione medicalmente assistita, il centro offrirà anche un servizio per la prevenzione e il trattamento della sterilità, per la divulgazione, per la formazione degli studenti della scuola di medicina dell’Università di Palermo, per la tutela della fertilità nei pazienti oncologici, oltre ad attività di ricerca”.
Per la procreazione medicalmente assistita è disponibile il numero verde, 800894555, al quale i soggetti interessati possono rivolgersi per avere le informazioni relative al percorso da intraprendere.
Commenta con Facebook