Ad aprile via alle attività dei tre ambulatori, a luglio le prenotazioni, a settembre l’avvio delle procedure. Questo il cronoprogramma che porterà nel giro di sei mesi alla realizzazione a Palermo del centro unico interaziendale per la procreazione medicalmente assistita della Sicilia occidentale che vede come attori protagonisti Azienda Ospedali riuniti Villa Sofia – Cervello, Policlinico Universitario Paolo Giaccone e Asp 6.
La tempistica e le modalità di attuazione del centro sono state illustrate questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Villa Sofia, dall’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi insieme ai Direttori generali Gervasio Venuti (Villa Sofia-Cervello), Renato Li Donni (Policlinico Paolo Giaccone) e al Direttore sanitario dell’Asp 6 Loredana Curcurù.
Il 4 aprile dunque il via con le attività dei tre ambulatori del Cervello, del Policlinico e dell’Asp 6 all’Ospedale Ingrassia. Dal 4 luglio inizierà la prenotazione per le procedure e il 5 settembre partiranno i “cicli” ovvero le procedure di procreazione medicalmente assistita di II e III livello. Prevista anche l’attivazione di un numero verde e un sistema unico di prenotazione delle procedure.
“Sarà un centro – ha sottolineato il Direttore Generale di Villa Sofia-Cervello Gervasio Venuti – in grado di effettuare circa 800 procedure all’anno, grazie alle grandi risorse professionali che le tre aziende metteranno in campo, per dare risposte alle numerose coppie siciliane alle prese con problemi di infertilità, che non saranno così più costrette a rivolgersi in altre regioni italiane. Non ci saranno duplicazioni di costi, le apparecchiature convergeranno in uno stesso centro. Ma oltre alla procreazione medicalmente assistita, il centro offrirà anche un servizio per la prevenzione e il trattamento della sterilità, per la formazione e la divulgazione, per la formazione degli studenti della scuola di medicina dell’Università di Palermo, oltre ad attività di ricerca”.
Per la start up del centro saranno investiti 500 mila euro, mentre la restante parte del finanziamento complessivo, circa 600 mila euro sarà destinato a finanziare i cicli di trattamento. Nello specifico l’attività si svolgerà attraverso gli ambulatori delle tre strutture ospedaliere, con la selezione e la preparazione delle coppie e in seguito il follow up. Il laboratorio, la sala operatoria, la biobanca e le attività di genetica per i cicli di procreazione medicalmente assistita avranno luogo invece presso l’Ospedale Cervello sotto la direzione del professore Antonio Perino, Direttore dell’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda Villa Sofia-Cervello. Il Policlinico e l’Asp 6 metteranno ciascuno a disposizione tre dirigenti medici, due biologi e due fra infermieri professionali e ostetriche, mentre Villa Sofia-Cervello avrà disponibili 3 dirigenti medici, due biologi, 2 fra infermieri professionali e ostetriche, un dirigente medico e un biologo per la banca dei gameti, un tecnico di laboratorio, un responsabile della qualità e poi anestesisti rianimatori, andrologi, genetisti e psicologi. “Sarà un centro di eccellenza multidisciplinare – ha spiegato l’assessore Gucciardi – in grado di proporre un’offerta di qualità per le coppie siciliane grazie all’apporto di diverse valide figure professionali delle tre aziende. Per la sanità siciliana si tratta di un vero momento di svolta, che deve però diventare un punto di partenza. La Regione ha investito in questo centro, ma è pronta ad integrare le risorse necessarie, in attesa, speriamo nel corso dell’anno, che la procreazione medicalmente assistita rientri nei Livelli essenziali di assistenza a livello nazionale”.
Le foto della firma del protocollo interaziendale fra Gervasio Venuti, Loredana Curcurù e Renato Li Donni
Commenta con Facebook