Domani la Ztl a Palermo resterà sospesa. E così per tuta la settimana. E’ stato il sindaco, Leoluca Orlando, che ha rinviato la giunta di dopodomani e la decisione su cosa fare. Spiega di attendere l’emanazione dei provvedimenti sul controllo della pandemia da parte dei governi nazionali e regionale prima di decidere.

«E so – spiega il primo cittadino – che giorno 8 dovrebbe essere la giornata in cui il governo emetterà un nuovo provvedimento». Il primo cittadino ricorda che l’amministrazione su questo tema si è sempre regolata guardando ai provvedimenti anti-covid e facendo attenzione ai dati ambientali registrati in città. Durante il primo lockdown, ad esempio, la sospensione riguardò anche le zone blu a pagamento. Il 22 dicembre scorso, invece, si è deciso di sospendere solamente le telecamere che sorvegliano i cinque varchi della Ztl in città, ma non i parcheggi a pagamento.

Il provvedimento di sospensione era stato programmato fino al giorno della befana. Quindi, da domani si sarebbero dovuti riattivare gli occhi elettronici che lasciano passare solamente la targhe autorizzate (cioè quelle che hanno pagato il biglietto giornaliero o sono registrate in lista bianca con il pass). Ma il primo cittadino ha chiesto di soprassedere per questi due giorni in modo da arrivare a giorno 8 e così «decidere cosa fare nel corso di una giunta dopo avere acquisito le decisioni del governo sulla pandemia». Fino a ieri, però, non c’era ancora un provvedimento amministrativo in questo senso. Per cui il rischio di un annuncio non corroborato da atti ci può essere.

I commercianti avevano chiesto a gran voce per il periodo delle festività natalizie di potere avere una «tregua» con la Ztl e nei fatti sono stati accontentati. Anche se prima Orlando ha voluto vedere i flussi di traffico e i dati delle centraline sull’inquinamento. Contemporaneamente, il sindaco aveva mantenuto fermo l’invito a prolungare alle 21 l’orario di chiusura delle attività dei negozi. Il tutto, ovviamente, in chiave anti-pandemica, giacché l’obiettivo principale è quello di evitare gli affollamenti, soprattutto nei luoghi al chiuso.

Tre, essenzialmente, le direttrici di intervento che furono emanate. La proroga dell’ordinanza col divieto di stazionamento nel centro storico e nei quartieri Libertà e Politeama; possibilità di apertura con orario continuato per gli esercizi commerciali; la sospensione della Ztl.

Ora si è anche aperta la discussione se non continuare a prorogare la misura della sospensione delle limitazioni di transito in centro anche dopo le festività.

Al momento non c’è una decisione certa. Ma l’aumento dei contagi, l’innalzarsi dell’indice che indica la capacità di diffusione del virus sono elementi che possono fare pesare la bilancia nel senso di una proroga della sospensione.

Come si sa, storicamente, all’interno della maggioranza, esistono forti divisioni su questo argomento che ogni volta che viene messo in discussione provoca fratture. Fra chi, come Italia Viva, spinge per un alleggerimento di tutte le restrizioni, e Sinistra Comune che invece resiste essendo la forza politica che, nei fatti, più di ogni altra ha una posizione intransigente su pedonalizzazioni, limitazione del traffico veicolare.

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