“Sono seriamente indignato, irritato e indispettito dal comportamento dell’Assessorato Regionale Autonomie Locali e da tutta la politica regionale, nessuno escluso, nei confronti dei 105 lavoratori Precari del Comune di Carini”.
A dirlo è Luca Senapa, consigliere comunale di Carini.
“Il 30 Aprile 2016 – prosegue Senapa – il nostro Ente ha dichiarato il Dissesto Finanziario e la legge di stabilità prevedeva che la Regione, da quel momento, si facesse carico al 100 % (per tutti gli Enti che dichiarano il dissesto) degli stipendi dei Precari. Dopo un primo decreto di soli 15.9000 euro che ha permesso ai 105 di tornare al lavoro per circa 1 mese e mezzo, ci ritroviamo da più di 2 mesi ad aspettare un secondo decreto che consenta loro di tornare al proprio posto di lavoro. Ma niente di tutto ciò, da 2 mesi solamente promesse disattese e chiacchiere da Bar”.
“Abbiamo aspettato i 500 milioni di Euro provenienti dallo stato ma nulla è cambiato, del decreto nemmeno l’ombra e hanno pure il coraggio di rimandare di settimana in settimana inventando sempre una scusa. Trovo tutto questo agghiacciante e mortificante per i lavoratori in primis ma anche per il Paese di Carini in quanto lo stesso si trovava già sotto organico con 232 impiegati al cospetto di circa 40000 abitanti, se a loro sottraiamo i 105 precari ci si trova in una situazione disastrosa, con uffici semi vuoti e disservizi continui per i cittadini,ormai è diventato pure difficile il rilascio di una semplice carta d “identità o un rilascio di una concessione Edilizia per non parlare di tutto il resto.
Da Consigliere Comunale – conclude – non so più a chi rivolgermi, ci siamo stancati delle chiacchiere e chiedo un intervento serio da parte del Prefetto e del Presidente della Regione perché la situazione è arrivata davvero al limite. I lavoratori e i cittadini non possono più tollerare tutto ciò. Spero che questo appello venga accolto e non passi inosservato. Se così non dovesse essere sono pronto insieme ai lavoratori ad inscenare forme di protesta ad oltranza fino a quando non ci venga prospettata una soluzione definitiva che restituisca dignità ai lavoratori e tranquillità ai cittadini Carinesi”.
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