Protesta dei lavoratori della Galleria d’Arte Moderna di Palermo che lamentano I 70 lavoratori part time infatti hanno deciso di attenersi al monte ore previsto dal contratto.
“Nonostante più volte sia stato promesso loro un aumento delle ore o il pagamento dello straordinario questo è rimasto sulla carta. Adesso come successo per la piscina comunale non ci sarà più nessuna deroga”. Lo dice Nicola Scaglione segretario provinciale del sindacato Csa. Una nuova tegola proprio nell’anno di Palermo Capitale della Cultura che rischia di vedere chiusa nei fine settimana il museo più visitato nel capoluogo.
“Non accetteremo soluzioni raffazzonate come avvenuto per la piscina comunale e ci rivolgeremo agli organi competenti per fare rispettare i diritti dei lavoratori – aggiunge Scaglione – Contestiamo la gestione dello straordinario nell’Area Cultura da parte dell’amministrazione comunale che non segue precise regole di razionalità, ma sembra dettata più da azioni arbitrarie e poco comprensibili.
Speravamo di potere risolvere queste delicate questioni incontrando i vertici dell’amministrazione comunale. Dopo lo sciopero nel giorno di Santa Lucia era stato garantito un incontro che non c’è mai stato. Il museo rischia di restare senza personale che garantisce le visite dei turisti”.
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