Protesta questa mattina al Provveditorato in via San Lorenzo a Palermo contro l’esodo. Gli insegnanti palermitani della scuola primaria e i segretari precari hanno occupato questa mattina la sede.

Centinaia di docenti hanno affollato la sede sia all’interno che all’esterno degli uffici. Una insegnate è stata colta da malore ed è stato chiamato il 118.

“Le riforme di Renzi sono state pilotate perché queste sono state solo a favore di alcune categorie. Molti insegnati delle scuole medie e superiori sono rimasti in provincia, mentre per quelli della primaria ci sarà un vero esodo. Noi siamo stati abbandonati da tutti i sindacati – spiega l’insegnate Maria Pia Labita -. Ci hanno attribuito dei punteggi sbagliati e nelle ammissioni in ruolo non c’è stata trasparenza. La mobilità è stata attribuita dai provveditorati senza che fosse pubblicato il criterio di assegnazione del punteggio e in ogni caso ci sono persone con punteggi bassi che sono rimaste in provincia di Palermo, mentre altri sono stati mandati al Nord e non si capisce il criterio”.

Hanno manifestato anche 250 lavoratori Co.co.co in servizio da vent’anni presso le segreterie scolastiche statali, con funzione di assistente amministrativo, coinvolti contrariamente alle attese nei processi di mobilità territoriale.

A sostenere la causa dei dipendenti le organizzazioni sindacali, Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uil Uiltemp. Proprio dal Miur i sindacati avevano avuto di recente rassicurazioni che la “mobilità” per questa tipologia di lavoratori non sarebbe scattata proprio perché non si tratta di dipendenti ma di collaboratori precari.

Invece dal Provveditorato anche quest’anno sono sono arrivati per i co.co.co. palermitani almeno 60 lettere di trasferimento.

“Dopo l’incontro del 14 luglio e le rassicurazioni avute dal ministero, nonostante le varie richieste di incontro, non abbiamo avuto nessuna risposta dal Provveditorato. Per cui oggi abbiamo deciso di effettuare il presidio presso l’ ufficio scolastico di Palermo e siamo qui sperando di essere ricevuti”, dicono Laura Di Martino, coordinatore Nidil Palermo e Giuseppe Oliva, coordinatore Nidil Sicilia. I manifestanti sono in attesa di un incontro con il direttore dell’Ufficio scolastico regionale.