Si è sentito male ed è stato soccorso dai colleghi. Rosario La Monica, uno degli sportellisti della Formazione professionale che è tornato a protestare con uno sciopero della fame davanti al dipartimento regionale lavoro di via Trinacria a Palermo, questa mattina ha accusato un malore ed è stato necessario chiamare una ambulanza per il primo soccorso.
Gli operatori degli sportelli multifunzionali, senza lavoro da aprile dello scorso anno, sono tornati a manifestare con sciopero della fame da due giorni dopo che l’Ars non ha trattato l’emendamento che li riguardava e che avrebbe permesso di avviare un progetto per rimandarli a lavorare.
Già nelle scorse settimane avevano manifestato a lungo. Lo stesso La Monica insieme ad Adriana Vitale avevano messo in atto uno sciopero della fame durato 12 giorni sospeso quando, dopo un incontro con il governo, erano stati presentati gli emendamenti alla finanziaria che li riguardano.
Ma la Presidenza dell’Ars li ha giudicati inammissibili per ben due volte e i manifestanti sono rimasti a bocca asciutta. Ora chiedono che l’emendamento che li riguarda venga recuperato e trattato nella legge stralcio nella quale ci sono tutti i provvedimenti di spesa e i contributi che non hanno trovato spazio in finanziaria.
“Il collega era già provato dal precedente sciopero – racconta Adriana Vitale che prosegue lo sciopero della fame – ed il suo malore è una conseguenza di questa situazione assurda ma noi non abbiamo intenzione di cedere”.
Non si tratta dell’unico sciopero della fame in corso a Palermo per protestare contro i contributi cassati dalla Regione. Dal lato opposto della città davanti palazzo d’Orleans sta facendo lo sciopero della fame anche il maestro Ignazio Garsia Presidente della Fondazione Brass Group, anch’essa esclusa dai finanziamenti e che rischia di chiudere dopo anni di jazz a Palermo
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