Cinquanta passeggeri sono rimasti a terra a causa della protesta dei vigilanti della Ksm che va avanti da questa mattina allo scalo Falcone Borsellino di Palermo.
Gli addetti alla sicurezza stanno attuando uno sciopero bianco rispettando le norme previste dal contratto e di fatto rallentando le operazioni di imbarco.
Per decine di passeggeri una giornata da incubo e anche dispendiosa visto che qualcuno ha dovuto acquistare nuovi biglietti aerei a prezzi molto alti pur di partite.
Dopo una lunga giornata di proteste spiegano dalla società Gesap la situazione va lentamente tornando alla normalità anche se le code agli imbarchi sono presenti. Si attende la convocazione di un incontro tra i sindacati e l’azienda.”I lavoratori stanno protestando nel rispetto delle regole e della legge, è la Ksm che non rispetta il contratto non pagando le indennità mensili”.
La Uiltucs Sicilia ha proclamato lo stato di agitazione ed è pronta allo sciopero perché ritiene “ingiustificata, illegittima e assolutamente irregolare, la mancata erogazione di quanto spettante ai lavoratori e chiede l’immediata erogazione delle somme indebitamente trattenute e non pagate, compresa la regolarizzazione di tutte quelle partite derivanti dalla corretta applicazione del contratto, anche con riferimento ai versamenti delle quote tfr dei lavoratori ai fondi pensionistici, della cessione del quinto dello stipendio, dei versamenti al fondo Fasiv, del ricnoscimenti del giusto inquadramento e di tutti gli altri obblighi contrattuali disattesi negli anni come riposi, orari, ferie, permessi”.
La Uiltucs in una nota a firma del segretario generale in Sicilia, Marianna Flauto e del responsabile della vigilanza, Domenico Enrico Malerba, ha inoltrato richiesta alla commissione di garanzia per autorizzare il blocco delle prestazioni straordinarie e ha comunicato che “senza alcun riscontro invieremo le informative sulla situazione creata e le inadempienze sia al committente sia alla prefettura. Verrà anche inoltrata richiesta di procedura di raffreddamento ai sensi della legge sullo sciopero con analisi dettagliata degli istituti contrattuali non applicati e le norme di legge violate”.
Ad organizzare le assemblee all’aeroporto Falcone Borsellino dei vigilanti della Ksm è stata la Filcams Cgil Palermo, dopo la comunicazione della società, che ha disdetto unilateralmente tutti gli accordi sindacali siglati. Gli addetti alla vigenza del sito aeroportuale, infatti, sarebbero i lavoratori più colpiti.
“A meno di un anno dall’ultima procedura di mobilità, conclusasi senza accordo sindacale e che ha coinvolto 250 dipendenti su tutto il territorio regionale, la Ksm comunica la disdetta di tutti gli accordi sindacali territoriali. Un atto intollerabile che va a pregiudicare la già difficile situazione reddituale delle lavoratrici e dei lavoratori Ksm. – afferma Monja Caiolo, segretario generale Filcams Cgil Palermo – Per tale ragione, considerato che la maggior parte degli accordi in essere riguarda proprio le guardie giurate in forza presso l’aeroporto, abbiamo proceduto, lo scorso 15 maggio con la convocazione dell’assemblea degli stessi.
Nei prossimi giorni, procederemo con l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati negli altri appalti. Non escludiamo, peraltro, la realizzazione, a breve, di azioni di mobilitazione e di quanto necessario a difesa dei diritti dei lavoratori”.
“Alle assemblee indette questa mattina dalla 8 alle 10 allo scalo Falcone Borsellino hanno partecipato otto guardie giurate Ksm. I vigilanti sono stati sostituiti. Non essendosi dichiarato nessuno stato di agitazione, l’azienda riteneva e ritiene che nessun disagio all’aeroporto di Palermo si sarebbe verificato”.
Lo scrive la Ksm in una nota. “Nonostante le dovute precauzioni prese per tempo, per garantire ai nostri lavoratori di esercitare i loro diritti, si sono manifestati dei disagi le cui cause cercheremo di appurare al più presto, sempre nell’interesse dei fruitori dell’aeroporto e nel rispetto del nostro committente, la Gesap. Da anni offriamo un servizio altamente qualificato, svolto con il massimo della dedizione e della professionalità – prosegue la nota – L’azienda in definitiva ha aperto un’istruttoria sui presunti disagi che si sarebbero creati e, ove si configurassero responsabilità di carattere anche penale legate ad una eventuale sospensione del servizio, andremo a relazionare alle autorità competenti.
Ci assumeremo tutte le responsabilità che dovessero emergere. In ogni caso ci scusiamo per i disagi causati, nostro malgrado, dei quali cercheremo di scoprire al più presto le cause, e ci impegniamo a fare sì che episodi di questo tipo non debbano ripetersi mai più”.
Per trovare soluzioni ed evitare disagi alla Gesap ed ai viaggiatori la Ksm ha indetto una riunione urgente per martedì prossimo, alla quale sarà presente anche il segretario nazionale di Ugl e i rappresentanti delle altre sigle sindacali. Negli uffici della società di vigilanza in via Fra Pantaleo a Palermo sarebbe già arrivata una diffida da Gesap che contesterebbe quanto avvenuto oggi con la congestione agli imbarchi e i disagi causati allo scalo. Una sorta di sciopero bianco attuato dalle guardie giurate che ha comportato un inusuale rallentamento delle operazioni di imbarco. Con la nota la società di gestione dello scalo contesterebbe alla Ksm l’inadempimento degli obblighi di espletamento del servizio.
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