Poste Italiane comunica che in tutti i 150 Uffici Postali della provincia di Palermo le pensioni del mese di marzo saranno in pagamento a partire da venerdì 1.

Pensioni in Sicilia, quando il pagamento

Sempre a partire da giovedì 1 le pensioni di marzo saranno disponibili anche per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution che abbiano scelto l’accredito. I possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti o di Postepay Evolution, quindi, potranno prelevare in contanti dai 152 ATM Postamat della provincia, senza recarsi allo sportello.

Inoltre, i possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti potranno usufruire gratuitamente di una polizza assicurativa che consente un risarcimento fino a 700 Euro all’anno sui furti di contante subiti nelle due ore successive al prelievo effettuato sia dagli sportelli postali sia dagli ATM Postamat.

Per evitare assembramenti e tempi di attesa superiori alla media, Poste Italiane consiglia a tutti i pensionati, ove possibile, di recarsi a ritirare la pensione in tarda mattinata o durante le ore pomeridiane privilegiando i giorni successivi ai primi.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare 06 45263322.

Le fila per il reddito d’inclusione

Caos nelle scorse settimane alle Poste di tutta la Sicilia per la consegna dell’assegno d’inclusione: la situazione è degenerata ed è andata fuori controllo soprattutto a Catania e Palermo. Ma anche nel Siracusano si sono registrati episodi spiacevoli. Tanti cittadini, infatti, hanno trascorso la notte davanti gli uffici postali per poter essere tra i primi a ritirare la card che sostituisce il reddito di cittadinanza.

Arriva quindi la denuncia del segretario regionale della Cisl Poste Maurizio Affatigato: “Una situazione pericolosa e d’emergenza che sta compromettendo la salute e la sicurezza fisica dei lavoratori vittime di una organizzazione fatta solo a risparmio”.

L’assegno di inclusione ed il caos

La card per l’assegno d’inclusione è distribuita da Poste Italiane alle prime 288mila famiglie che hanno ricevuto il messaggio dell’Inps e che sono in possesso dei requisiti per ottenere il beneficio che in media si attesta sui 646 euro mensili.

Il caos si è ancora di più inasprito, perché quei cittadini che non hanno ricevuto il messaggio dell’Inps, si sono presentati ugualmente alle Poste ovviamente non hanno trovato la Card, scagliandosi così contro gli sportellisti.

All’interno degli uffici postali si sono affollate innumerevoli persone con inevitabile aumento di tensioni sfociate in duri contrasti tra gli operatori di Poste e i clienti.