La Polizia di Palermo ha tratto in arresto, nell’ambito di un’operazione contro lo spaccio di droga, Leonardo Algeri 37enne, Roberto Presti 21enne, Massimiliano Filippone 44enne e Cesare Lupo 33enne, tutti pregiudicati palermitani.

I poliziotti del Commissariato P.S. “Zisa-Borgo Nuovo”, dopo un’intensa e delicata attività investigativa, hanno individuato, in un terreno in piazza Ponte Ammiraglio, un deposito di droga; e per questo motivo, ieri pomeriggio, hanno deciso di entrare in azione per individuare la sostanza stupefacente.

Gli equipaggi sono giunti sul posto con auto civette e non ed hanno fatto irruzione all’interno del terreno, dove due individui, successivamente identificati per Filippone e Lupo, hanno avvicinato gli agenti in borghese presentandosi come custodi. Quando i poliziotti si sono qualificati, i due hanno mostrato un certo disagio mentre altri agenti si sono diretti nei pressi di un capannone dove erano presenti altri due individui, successivamente identificati per Algeri e Presti, chini su di un’autovettura ed intenti a smontarla in ogni sua parte.

Dai primi accertamenti è risultato che Algeri fosse agli arresti domiciliari, mentre il Presti sottoposto a sorveglianza speciale; l’automobile sulla quale armeggiavano è risultata oggetto di furto. I due sono stati subito bloccati ed arrestati: per ricettazione ed evasione il primo, per ricettazione ed inosservanza delle prescrizioni della sorveglianza speciale il secondo.

Durante il sopralluogo, gli agenti hanno scoperto che all’interno di un capannone attiguo, dentro un cassone per i rifiuti, vi fosse un contenitore con un ingente quantitativo di droga. I poliziotti, aprendo il contenitore hanno trovato 417 panetti di hashish per un peso di oltre 40 kg assemblati in blocchi ed assicurati con del nastro da imballaggio.

La droga, posta sotto sequestro, immessa sul mercato avrebbe potuto fruttare una cifra superiore a 100.000,00 euro. A tal proposito i due uomini qualificatisi come custodi, sono stati arrestati per detenzione di sostanza stupefacente, oltre che per ricettazione. I quattro, condotti in Commissariato per ulteriori accertamenti sono stati arrestati e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria tradotti presso la Casa Circondariale “Pagliarelli”.

mav