Ricordati oggi a Palermo in via Ugo La Malfa i carabinieri Silvano Franzolin, Luigi Di Barca e Salvatore Raiti uccisi dalla mafia 41 anni durante una traduzione dal carcere di Enna a quello di Trapani del boss catanese Alfio Ferlito.

La commemorazione

Presenti alla commemorazione il comandante della legione carabinieri Sicilia, generale Rosario Castello, del prefetto di Palermo, Maria Teresa Cucinotta, dei familiari dei caduti e di una delegazione della locale associazione nazionale carabinieri. E’ stata deposta una corona d’alloro sul luogo dell’eccidio e la lettura della motivazione della medaglia d’oro al valor civile alla memoria.

L’attentato

Obiettivo dell’attentato era il boss catanese Alfio Ferlito che morì nell’agguato insieme ai tre carabinieri della scorta e al ventisettenne Giuseppe Di Lavore, autista della ditta privata che aveva in appalto il trasporto dei detenuti e che venne poi insignito della Medaglia d’Oro al Valor Civile. Il mandante della strage fu identificato in Nitto Santapaola.

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