Raid in due scuole a Palermo. I vandali sono entrati nella scuola Madre Teresa di Calcutta in via Maqueda e in quella Ilaria Alpi in Corso dei Mille. In tutte e due plessi scolastici alcuni giovani sono entrati danneggiando alcune finestre. Hanno rovistato nelle classi pare senza portare via nulla. In tutte e due plessi gli impianti di videosorveglianza non erano funzionanti. Le indagini sono condotte da polizia e carabinieri.
Raid notturno alla scuola Mantegna Bonanno, spariti computer e aule devastate
Alcune settimane fa ladri in azione nella scuola Mantegna Bonanno in via Bologni a Palermo a due passi dall’aeroporto di Boccadifalco. Qualcuno è entrato nel plesso scolastico e ha rubato due computer e messo a soqquadro alcune classi. Le indagini sul furto sono condotte dalla polizia.
Ladri in azione all’istituto Turrisi Colonna
Nei giorni precedenti, i ladri sono entrati in azione all’istituto Turrisi Colonna di piazza Gran Cancelliere, nel centro storico, e hanno rubato le macchine esterne dei condizionatori. Quattro, in tutto, le unità portate via, per un valore complessivo di circa mille euro. Chi è entrato in azione avrebbe prima staccato la corrente, per poi tranciare i cavi e mettere a segno il furto. Quando dalla scuola è stato lanciato l’allarme, sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno effettuato i rilievi e avviato le indagini per risalire ai responsabili. Le telecamere dell’impianto di videosorveglianza non sono funzionanti.
In precedenza ci fu un tentativo di furto andato in fumo
Non è la prima volta che l’istituto viene preso di mira dai ladri, ma in un altro caso il colpo andò in fumo: un uomo fu infatti sorpreso nei locali della scuola e fu arrestato in flagrante. Dopo avere infranto il vetro di una porta d’ingresso al piano seminterrato, entrò nella struttura e danneggiò il distributore di bibite nel tentativo di portare via i soldi all’interno. Alla vista dei carabinieri tentò la fuga, ma fu inutile.
A maggio un colpo al dipartimento di Biomedicina all’università
A maggio, invece, un furto con simili modalità è stato messo a segno al dipartimento di Biomedicina, neuroscienze e diagnostica avanzata dell’università, in corso Tukory. Anche in questo caso, infatti, sono state rubate le unità esterne dei condizionatori. “Per recuperare il ferro vecchio e qualche cavo di rame all’interno delle macchine – ha detto con amarezza Giuseppe Ferraro, direttore del dipartimento – hanno mandato in fumo ricerche che andavano avanti da oltre dieci anni”. Per noi è stato un duro colpo. Un danno non quantificabile”.
Commenta con Facebook