Danneggiamenti all’azienda sanitaria Arnas Civico di Palermo. Sono stati danneggiati i lettori per i badge del padiglione 10 e manomesse alcune telecamere all’ospedale dei Bambini.
Qualcuno avrebbe vandalizzato le apparecchiature per segnare le presenze del personale. L’episodio è stato subito denunciato ai carabinieri. Sempre ieri, all’ospedale Civico si è verificato un altro particolare episodio. Qualcuno avrebbe manomesso le telecamere di sorveglianza in alcuni piani all’ospedale dei Bambini. Anche in questo caso la direzione generale ha subito denunciato l’episodio ai carabinieri.
Restituita parte dei doni rubati ai piccoli pazienti oncologici al Civico
Due giorni fa, nei locali del commissariato Porta Nuova, è stata riconsegnata parte della refurtiva, sottratta ai bambini dell’oncoematologia pediatrica il 5 gennaio scorso. Grazie al lavoro investigativo dei poliziotti di Porta Nuova sono stati recuperati 2 dei 10 tablet per i bambini, il monitor holter pressorio portatile e due delle 3 bilance donate al reparto, più alcuni regali che il primario della struttura aveva conservato nella sua stanza, in attesa di consegnarli ai suoi collaboratori.
Furto che ha suscitato indignazione
Un furto che aveva suscitato l’indignazione anche del presidente della Regione, Renato Schifani, e iniziative solidali da parte di consiglieri comunali, che avevano dirottato regali destinati ad altri bambini per i piccoli del reparto.
Grazie al lavoro investigativo dei poliziotti di Porta Nuova sono stati recuperati due dei 10 tablet portati via e destinati ai piccoli degenti il monitor holter pressorio portatile e due delle tre bilance donate al reparto, piu’ alcuni regali che il primario della struttura aveva conservato nella sua stanza, in attesa di consegnarli ai suoi collaboratori.
La vicenda
L’episodio è avvenuto nella notte fra il 4 e il 5 gennaio. I ladri hanno rubato, oltre ai giocattoli destinati ai bambini, 10 tablet dono della Samot, un monitor holter pressorio portatile donato dall’associazione “la carezza di Vicky e Giorgia” delle bilance pesa persone per bambini, più vari oggetti personali che erano custoditi nella stanza del direttore dell’unità operativa di oncoematologia pediatrica Paolo D’Angelo. Una scia di criminalità che non ha risparmiato nemmeno gli ospedali del capoluogo siciliano. Come dimostra quanto accaduto, qualche giorno prima, all’interno dell’ospedale Policlinico.
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