Rap prova a recuperare il tempo perduto. Tonnellate di rifiuti attendono da giorni di essere raccolte in diversi quartieri del capoluogo siciliano. Ciò con particolare riguardo alle periferie, rimaste sguarnite in questo periodo festivo in seguito alle ben note carenza di personale che stanno investendo da anni la società Partecipata di piazzetta Cairoli.

Cinque aziende private in campo a sostegno di Rap

Con il ritiro della firma sui doppi turni da parte delle sigle sindacali, non c’è stata altra strada se non quella di rivolgersi ai privati. Così come concordato nel tavolo tecnico avviato con l’Amministrazione Comunale, Rap ha chiamato in causa cinque ditte specializzate nello smaltimento dei rifiuti. Per le stesse, sarà possibile noleggiare autocompattatori e pale meccaniche al fine di ripulire quei punti critici in cui un intervento ordinario è impossibile. Inoltre, dagli uffici è arrivato il trasferimento temporaneo di trenta unità di personale interno verso la raccolta indifferenziata e quella “porta a porta”. Ciò almeno fino a domani, quando la governance della società Partecipata incontrerà di nuovo i sindacati per cercare un punto di congiunzione su posizioni che, ad oggi, sembrano abbastanza distanti.

La lettera del presidente Todaro

Una situazione complessa sulla quale il presidente di Rap Giuseppe Todaro ha scritto una lettera diretta gli organi d’informazione cittadini. Una missiva nella quale l’esponente di punta della governance di piazzetta Ciaroli fà il punto della situazione sulla crisi aziendale in atto. “Ogni sacchetto rimasto a giacere più del dovuto è figlio di anni e anni di emergenze affrontate con soluzioni tampone, di gestioni poco lungimiranti o superficiali, di accordi mancati o sbagliati, di carenza di dialogo e pianificazione tra Azienda e Comune. Una sfilza di errori, omissioni o anche semplici leggerezze che hanno portato alla situazione odierna. Con una società che fatica a fare l’ordinario con le proprie forze e con risorse sempre più carenti, anche a causa – non smetterò mai di sottolinearlo – di comportamenti scorretti da parte di una fetta importante di cittadini vocata all’inciviltà e poco propensa a fare la propria parte, soprattutto quando dovrebbe dare un contributo pagando la Tari”.

“Bisogna pianificare il futuro”

Il processo di cambiamento auspicato dal sindaco Roberto Lagalla non è quindi diventato realtà, quantomeno non ancora. Fatto che limita le scelte e le azioni aziendali, al netto di una programmazione su cui, a giudizio di Todaro, si dovrebbe fare di più. “Oltre a spalare ciò che si accumula per strada, bisogna pianificare e costruire il futuro con azioni mirate che richiedono tempi lunghi non solo di esecuzione, ma anche di gestazione. Del resto, i mezzi non si acquistano in un giorno. Le nuove assunzioni non si perfezionano dall’oggi al domani e anche gli spazi in discarica bisogna programmarli, progettarli, sottoporli a lunghi e complessi iter autorizzativi, rimodularli in base alle prescrizioni, e così via. Per non parlare degli accordi con i partner o dei nuovi step della raccolta differenziata”.

Servirà tempo per risolvere i problemi

Uno sfogo, quello del presidente di Rap, che si conclude con la presa d’atto che servirà tempo per risolvere i problemi dell’azienda. E fino al raggiungimento dei vari step del piano previsto dell’azienda, le bocche rimarranno cucite. Tutto questo non si fa in un giorno. Così come non basteranno pochi mesi per definire il percorso disegnato nel piano industriale. Da questo momento, ho deciso che parlerò solo con i fatti e a conclusione di ognuno degli step programmati per affrontare non solo l’emergenza quotidiana, ma anche quella strutturale. Per tutto il resto – e per tutte le segnalazioni legate al quotidiano accumulo dei rifiuti o alle criticità che si registrano giorno per giorno – potete fare riferimento ai tradizionali canali: lo staff risponderà nel dettaglio sulle attività svolte nei singoli quartieri e nelle singole vie”.

Il punto sulla raccolta rifiuti

Intanto, continua il lavoro della maestranze di Rap per recuperare l’arretrato accumulato in questi giorni. Tra sabato e domenica l’azienda è intervenuta su Bonagia e Falsomiele. Nel pomeriggio di oggi, le squadre stanno lavorando con la pala sempre a Falsomiele, per definire qualche postazione rimasta non servita. Un’altra pala stamattina è entrata in funzione in via Albiri, via Belmonte Chiavelli e via dell’Orsa Minore. Le attività sono in corso anche in via Pecori Giraldi, nel quartiere Sperone. Definiti gli interventi di pulizia in via Li Puma, via Favier e via Agesia di Siracusa. A  seguire si interverrà su via Rocky Marciano. Ieri notte le maestranze hanno ripulito anche le vie Margifaraci, Palumbo, via Tiro a Segno, via Portella della Ginestra, via Salvatore Cappello; corso dei Mille.

“Nelle prossime ore – scrive Rap in una nota – nei tre turni di raccolta le zone dove si programmeranno gli interventi ricadono nelle zone: del Villaggio Santa Rosalia (esempio via Filippo Marini); dello Sperone ( definizione); di viale Michelangelo ( due postazioni), via Brunelleschi, viale dell’Olimpo, via Lanza di Scalea, via Rombulo. In programma attività anche a: Ballarò, in alcune vie della Zisa; zona Cappuccini, via Pindemonte, via Titone; zona Perpignano e vie interne; via Palmerino; zona Baida ( via Baracca). Nel quartiere Montepellegrino da intervenire ad esempio in via Cirrincione e via Ferri e in via Ammiraglio Nicastro

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