Ad agosto la Dat VolidiSicilia ha raggiunto il record di trasporto mensile su tutti i voli in continuità territoriale da e per Lampedusa e Pantelleria, con oltre 38 mila passeggeri.
“Nonostante le difficoltà operative – dicono dalla compagnia – che hanno contraddistinto lo scenario siciliano abbiamo operato con un tasso di regolarità molto alto, superiore al 97 percento, in linea con la media delle principali compagnie aeree europee, con grande soddisfazione degli operatori della filiera turistica con cui operiamo e collaboriamo da ormai oltre cinque anni”.
La Dat Volidisicilia opera dal 1° luglio 2018 come assegnataria fino al 31 Ottobre 2025 dei collegamenti in oneri di servizio pubblico tra la Sicilia e le isole minori di Lampedusa e Pantelleria. In Italia utilizza fino a 4 aeromobili a seconda della stagione operando più di 6 mila voli all’anno. In Italia impiega direttamente circa 25 risorse e supporta oltre un centinaio di posti di lavoro indiretti.
Qualche ritardo
Come tutte le compagnie o quasi anche la Dat, però, ha avuto difficoltà nel coso di questa difficile estate. L’ultimo episodio risale a domenica 27 agosto che è stata una giornata difficile per molti passeggeri.
Dovevano raggiungere Palermo, ma il volo ha riportato oltre tre ore di ritardo all’atterraggio. È accaduto domenica scorsa 27 agosto, proprio con il volo Lampedusa Palermo DX1806, con pesanti disagi per i passeggeri proprio della compagnia aerea Dat.
I passeggeri, quindi, sono stati costretti a trascorrere ore intere all’interno dell’aeroporto di Lampedusa, vedendo rinviato il proprio volo in partenza inizialmente alle 9.05 e atterrato solamente alle 13.18.
Un disservizio che ha portato non pochi disagi per i passeggeri desiderosi di raggiungere la città palermitana, che, però, grazie all’assistenza gratuita di ItaliaRimborso, possono ottenere 250 euro come compensazione pecuniaria. Sembra che il ritardo, infatti, sia dovuto a problematiche della compagnia aerea ed il team sostiene che ci possano essere gli estremi per l’applicazione del Regolamento Comunitario 261/2004.
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