Il video patinato della Red Bull che ha fatto il giro del mondo su una Palermo che vorremmo ma che non esiste è ancora impresso nella memoria dei palermitani ma anche delle tante persone che lo hanno visto e visualizzato su YouTube e su altri social.

A poche settimane da quel video che vedeva sfrecciare la monoposto di Verstappen che non era guidata dal pilota olandese impegnato nei giorni della ripresa del video a Le Castellet per il Gp di Francia di F1, arriva la parodia firmata dal duo comico Matranga e Minafò.

Parodia che mostra il lato triste di Palermo

Fa strano pensare che una parodia mostri il lato triste di una città. Ma è così. Mostra la realtà della quinta città d’Italia che sembra da tempo abbandonata a sé stessa.

Quando l’ironia punge

I protagonisti, in un video di 3’45” vestiti con tute sportive (non certamente ignifughe come quelle dei piloti di Formula 1) salgono a bordo del loro bolide: una moto ape, anzi, una “Lapa” che fa a tutta velocità il giro della città mostrando il volto attuale di Palermo. Anzi, il vero volto della città che è la stessa del video Red Bull ma che è diversa nei fatti perché la realtà è quella di tutti i giorni ed in questo caso è quella che fa più male perché mostra le troppe problematiche della città.

Un tour tra rifiuti e tra i mille problemi visibili della città

Se Red Bull ha mostrato strade perfette, località magnifiche come Mondello o il mercato di Ballarò, il dinamico duo a bordo della scattante “Lapa” si è involato in slalom funambolici attraverso le vie più trafficate di Palermo. Ma a Palermo, per citare un noto film con Benigni, non c’è solo il traffico.

Veloci schizzano con un tour fotografico sui rifiuti abbandonati nelle varie zone. Shooting fotografici, anzi, cartoline da Cruillas, Uditore, Ponte Giafar, Viale Michelangelo.

Quegli zoom che fanno male

La verità fa male, anche se detta o mostrata con ironia e quasi quella rassegnazione tutta siciliana. Arriva lo slow-motion che immortala la “lapa” “danzare” su cumuli di cartacce e rifiuti. Fa riflettere che quasi certamente non abbiano avuto difficoltà nel girare questa scena visto quello che quotidianamente troviamo e siamo costretti dribblare lungo le nostre vie. Anche in centro.

La “lapa” sfreccia su due ali di immondizia

Se la Red Bull di Formula 1 sfrecciava per i viali più belli di Palermo per dare l’immagine migliore della città, la “lapa” di Matranga e Minafò si invola in una strada su due cumuli di immondizia a Brancaccio per arrivare a viale Regione Siciliana. Ed arrivando in zone più residenziali anche piazzale Giotto e via Autonomia Siciliana fanno bella mostra di sé.

La corsa stoppata in viale Regione

Chi è palermitano lo sa. Il traffico, appunto, è infernale. E la folle corsa della Lapa è stoppata a viale Regione. Ma dopo si riparte e si arriva Partanna, viale Aiace, Sferracavallo – altra borgata marinara per eccellenza della nostra città. Ancora i rifiuti protagonisti. Poi la buca fatale per la Lapa e la foratura che è altro simbolo dei problemi della città. Il manto stradale, ma anche lo stato dei marciapiedi, non è esattamente idilliaco ed il mezzo protagonista della clip è fuorigioco.

Scusa Palermo, questa è la verità…

La panoramica di Palermo, bellissima da lontano ma infernale appena si torna nella realtà e si vuole affrontare una semplice passeggiata in auto per la città, è accompagnata dal messaggio finale di Matranga e Minafò che è la summa di tutto “Scusa Palermo, questa è la realtà… Quell’altra è la parodia!”.

Ma c’è una analogia col video Red Bull

C’è, però, ed è doveroso farlo notare – nonostante le differenze – un dettaglio che entrambe le clip hanno in comune. Oltre Palermo, si intende. In tutte e due i promo, infatti, al volante non c’è Max Verstappen.

Articoli correlati