Cinque Stelle siciliani in orbita, almeno secondo i sondaggi. Oggi il quotidiano La Sicilia pubblica un rilevamento che sarebbe stato commissionato dal Centrodestra in vista delle elezioni Regionali in Sicilia e i dati sorridono al Movimento Cinque Stelle che viene quotato al 38 per cento.

A seguire ci sarebbe un’altra forza d’opposizione, cioè il Centrodestra che, in caso di coalizione unita, si attesterebbe al 35%.

Secondo il sondaggio de La Sicilia numeri da brivido, invece, per il Pd – attuale partito di maggioranza relativa all’Ars – che si fermerebbe all’otto per cento mentre l’intera coalizione che ad oggi sostiene Rosario Crocetta totalizzerebbe il 18 per cento.

Proprio i Cinquestelle, con Beppe Grillo hanno lanciato nelle scorse ore sul web la ‘campagna di Sicilia’ in cui si chiede il contributo dei cittadini per scrivere il programma. L’iDay del Movimento Cinque Stelle ascolterà le richieste dei siciliani in 150 piazze siciliane tra febbraio e marzo.

A guidare la truppa pentastellata dovrebbe essere Giancarlo Cancelleri che nel 2012 partecipò alla corsa per Palazzo d’Orleans da outsider arrivando al terzo posto dietro Crocetta e Musumeci, ma superando il polo che sosteneva Gianfranco Miccichè.

Il deputato nisseno ha annunciato da tempo la propria sua discesa in campo, anche se il protocollo grillino prevede il passaggio dal web per definire la candidatura unica per la presidenza.

E’ già in campagna elettorale il Centrodestra che il prossimo 2 aprile consulterà la propria base attraverso le primarie. Sono in campo il leader di Diventerà Bellissina, Nello Musumeci (che nei giorni scorsi ha aperto la propria campagna per le primarie a Caltagirone), Gaetano Armao che guida la componente sicilianista, Angelo Attaguile di Noi con Salvini (il numero uno del Carroccio sarà nell’Isola a breve per presentare la candidatura del suo uomo in Sicilia) e si attende il candidato di Forza Italia che uscirà entro la fine di febbraio.

Secondo il sondaggio pubblicato stamani il Centrodestra è ancora forte se unito: “più di un siciliano su tre – scrive La Sicilia –, con la parte più generosa della forbice che sfiora il 35 per cento, sarebbe pronto a votare la coalizione unita, con Forza Italia ben oltre il 13% nazionale e gli altri alleati a dividersi uno zoccolo duro di quasi il 20%”.

Per il quotidiano catanese la vittoria al fotofinish fra M5S e Centrodestra potrebbe essere rappresentata dal Ncd di Angelino Alfano che – stando al rilevamento – otterrebbe il 6 per cento. Proprio Schifani, che è nei mesi scorsi è tornato alla casa madre berlusconiana lasciando Ncd – ha proposto un’apertura alla componente che fa capo al ministro degli Esteri.

La Sicilia riporta anche un virgolettato di Fausto Raciti, segretario del Pd, che bolla lo scenario descritto nel sondaggio come “frutto di numeri inverosimili”. Ma quell’otto per cento che sbuca dal rilevamento deve fare riflettere.

Non crede a questo sondaggio il presidente della regione, mentre il renziano di Sicilia Davide Faraone ha numeri diversi

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