Su proposta del Dirigente del Servizio Pianificazione Sociale e Servizio Sociale Territoriale-Area della Cittadinanza Sociale, la Giunta Comunale ha approvato il Protocollo di intesa tra il Comune di Palermo e l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna (UEPE) del Ministero della Giustizia, per l’avvio della sperimentazione di percorsi mediativi per adulti beneficiari dell’istituto della messa alla prova e le vittime dirette e/o indirette di reato nella Città di Palermo.
Con la stipula del protocollo, che ha la durata di un anno e viene tacitamente rinnovato di anno in anno, le parti hanno convenuto che l’ avvio per la sperimentazione da parte dell’U.O. Mediazione Penale di percorsi mediativi per adulti beneficiari dell’istituto della messa alla prova in carico all’Uepe di Palermo e le vittime dirette e/o indirette di reato in collaborazione anche con le altre strutture del privato sociale che, a titolo gratuito, operano nell’ambito della Mediazione e della Giustizia Riparativa.
I destinatari degli interventi dovranno risiedere nel Comune di Palermo.
E’ prevista la costituzione di un Tavolo Istituzionale, composto dai Responsabili dell’ UEPE di Palermo e del Comune di Palermo, che, nell’adottare le linee guida, allegate al presente protocollo, avrà funzioni di : designare i componenti del Tavolo Tecnico che durante la sperimentazione verificano ed esaminano le procedure e i modelli operativi producendo report a cadenza periodica; coinvolgere altri componenti per il Tavolo Tecnico, ad esempio, enti pubblici, privato sociale, Università); approvare il sistema di monitoraggio e la valutazione predisposti dal tavolo tecnico.
Il Tavolo può inoltre proporre attività di sensibilizzazione, formazione e aggiornamento professionale per gli operatori dell’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna sui temi della Giustizia Riparativa e della Mediazione; la Promozione di azioni concordi di sensibilizzazione nei confronti della Comunità locale rispetto al sostegno e al reinserimento di persone in esecuzione penale.
“La ratio del protocollo approvato oggi – dichiarano il Sindaco Leoluca Orlando e l’Assessora Agnese Ciulla – risiede nel principio costituzionale che “le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”. A tal fine, l’Amministrazione Comunale organizza e coordina servizi e interventi per l’integrazione sociale ed il miglioramento della qualità di vita, promuovendo percorsi di crescita della comunità locale e forme di partecipazione attiva da parte dei cittadini, per favorire l’accompagnamento dei processi di cambiamento”.
Commenta con Facebook