Si conclude oggi l’intervento di demolizione al civico 305 del lungomare Cristoforo Colombo, a Carini, iniziato lo scorso gennaio. L’area era interamente pavimentata in cemento e ospitava un piccolo residence abusivo composto da 8 casette, alcune fatte in muratura, altre in legno e altre ancora in metallo.

Nell’area è stata rilevata anche la presentazione di amianto ed è stato quindi necessario prima bonificarla e poi sgomberarla dai mobili e dai rifiuti misti presenti all’interno. Solo successivamente ha avuto inizio la demolizione che si è conclusa oggi.

La demolizione è stata finanziata al 50% con i fondi del Mit 3, il contributo del ministero delle infrastrutture per le demolizioni abusive, e al 50 per cento dal Comune di Carini che procede in totale sei demolizioni, di cui tre già completata nei mesi scorsi, per un totale di 290 mila euro.

La quinta demolizione interessa un immobile in via Vespucci: si è già provveduto a rimuovere il tetto in amianto e nei prossimi giorni entreranno in azione le ruspe.

Lotta contro l’abusivismo, dalla Regione un milione ai Comuni per demolizioni

Un milione di euro dalla Regione Siciliana ai Comuni dell’Isola per le anticipazioni, senza interessi, sui costi degli interventi di demolizione delle opere abusive e di ripristino dello stato dei luoghi. “Un aiuto concreto ai sindaci – afferma l’assessore regionale al Territorio e ambiente Elena Pagana – che, introdotto con l’ultima riforma urbanistica, serve a garantire il rispetto delle norme sull’ambiente e la tutela del nostro paesaggio. È un investimento sul futuro sostenibile delle nostre città”.

Si tratta di una misura che, con un provvedimento del dipartimento regionale dell’Urbanistica, guidato dal dirigente generale Calogero Beringheli, viene riproposto anche per l’esercizio finanziario 2024. I sindaci hanno tempo fino al 9 marzo prossimo per richiedere l’accesso al fondo. L’erogazione delle risorse disponibili avverrà sulla base di una graduatoria. La durata dell’intervento non potrà superare i 24 mesi.

Il decreto è stato pubblicato sul sito istituzionale della Regione Siciliana ed è consultabile a questo link, dove è possibile scaricare anche il modello per la richiesta di accesso al contributo.

Un protocollo d’intesa contro l’abusivismo

Lo scorso dicembre il procuratore generale presso la Corte d’appello di Palermo, Lia Sava, e il procuratore regionale della Corte dei conti per la Sicilia, Pino Zingale, hanno firmato un protocollo d’intesa per il rafforzamento dei presidi di legalità nel settore della demolizione dei fabbricati abusivi, in particolar modo di quelli nella disponibilità di soggetti appartenenti a soggetti affiliati alla criminalità organizzata, per i quali sia intervenuta una sentenza definitiva.

Il protocollo prevede lo scambio di informazioni anche al fine di colpire patrimonialmente comportamenti elusivi da parte degli enti locali e dei loro amministratori che in più di un’occasione hanno manifestato scarsa collaborazione nonostante i ripetuti solleciti della procura generale.

Il protocollo interviene nel quadro di ormai consolidati rapporti sinergici tra le due procure finalizzati alla reciproca collaborazione per l’ottimizzazione delle rispettive funzioni.

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