Troppi furti, violenza dilagante e movida selvaggia soprattutto nel weekend. Cittadini e commercianti del centro storico hanno deciso di scendere in piazza per manifestare il loro malessere relativamente ai recenti episodi di criminalità avvenuti fra le strade di Palermo. Ad organizzare la protesta è stato il comitato Città Sicura, che ha nei giorni scorsi chiesto l’intervento del Prefetto Maria Teresa Cucinotta.

La protesta in centro città

Protesta comitato movida

Un corteo che è partito questa mattina, intorno alle 11, da piazza Giulio Cesare e che poi si è snodato poi in via Maqueda per terminare il proprio cammino in via Cavour, davanti alla sede della Prefettura. Luoghi, quelli del centro città, diventati teatro  di episodi di criminalità. Tra le interviste dei manifestanti vi è la richiesta di mettere in campo un gruppo di assistenti sociali, educatori, psicologi, per affrontare il tema del disagio giovanile; garantire la legalità, sia per quanto riguarda la presenza e la gestione delle diverse attività economiche, come anche il rispetto delle leggi; ed infine potenziare il controllo del territorio attraverso una maggiore presenza e costanza delle forze dell’ordine per prevenire, scongiurare ma anche reprimere comportamenti violenti spesso frutto di una subcultura mafiosa.

I problemi della movida

Protesta comitato movida

A partecipare alla manifestazione un gruppo di cittadini residenti in Vucciria, piazza Sant’Anna, via Roma e in tutti quegli iconici luoghi della movida. Zone della città ritenute franche dagli abitanti della I Circoscrizione, che lamentano risse, musica a tutto volume fin oltre gli orari consentiti. Un tema che fa ritornare nuovamente in auge il tema del divertimento notturno, sulla quale dovrebbe intervenire a breve un’ordinanza del Comune di Palermo.

“All’esito dell’incontro in Prefettura con il Capo di Gabinetto e con il delegato dal Prefetto – dice Antonio Nicolao, vice presidente della prima circoscrizione -, siamo stati confortati dalle misure che stanno mettendo in campo, e di altre che arriveranno dopo, com abbiamo appreso dalla stampa. Ritengo però che potremmo veramente sentirci rassicurati quando la prevenzione, la sicurezza e la legalità saranno elementi tangibili nelle vite di tutti i giorni. Penso che un modo diretto ed efficace possa essere la presenza fisica dello Stato in strada – conclude Nicolao -. Personale coadiuvato da personale che si occupi di progetti sociali e culturale”.

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