Restart 2022 – Sarà una grande festa della cultura e della bellezza, in nome del desiderio di riappropriarsi del patrimonio storico e artistico della città di Palermo.
Sarà possibile grazie a RestArt, il festival di ultima generazione giunto alla terza edizione.
RestArt apre in notturna alcuni tra i più importanti siti di Palermo partendo dalla rete di istituzioni pubbliche e fondazioni private che collaborano allo svolgimento dell’iniziativa.
Un ricco calendario di eventi culturali e artistici che vuole proporre una nuova offerta turistica nelle sere d’estate. L’edizione 2022 di RestArt è stata presentata stamani a Palazzo Mirto, nel cuore del centro storico.

Dal 22 luglio al 10 settembre

Dal 22 luglio al 10 settembre, ogni venerdì e sabato, si visiteranno, con prenotazione online, scegliendo l’orario tra le 19 e mezzanotte, numerosi beni architettonici e culturali tra musei, orti universitari, carceri seicentesche, teatri, oratori serpottiani, torri e chiese arabo normanne.
Tanti gli eventi speciali che contribuiscono a identificare RestArt come un vero e proprio Festival.
RestArt è frutto della collaborazione di successo tra l’associazione Amici dei Musei Siciliani e Digitrend, azienda specializzata in digital transformation che ha sviluppato la piattaforma smart di prenotazione, ticketing e audioguide www.restartpalermo.it.

Scoprire dei luoghi poco conosciuti

L’assessore regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana commenta: “Le premesse per questa edizione sono le migliaia di visitatori che nelle edizioni 2020 e 2021 (i visitatori l’anno scorso furono quasi 19mila, ndr), nonostante l’emergenza covid hanno fatto registrare un successo di pubblico importante. In questo 2022 ci sono tanti luoghi in più rispetto alle precedenti edizioni, aperti nelle ore serali. Palermo diventa un grande bene culturale, che si apre ai palermitani, ai siciliani ma anche ai turisti che vogliono scoprire dei luoghi poco conosciuti. Uno su tutti: Palazzo Alliata di Pietratagliata in via Serradifalco, quella che fu la dimora del principe Raniero Alliata, il principe mago, attualmente sotto restauro potrà essere visitata. E’ una delle tante chicche di questa edizione. Come Regione siciliana e assessorato ai Beni Culturali non potevamo non essere tra i partner di questa iniziativa”.

Lo spettacolo dei beni culturali

Bernardo Tortorici di Raffadali, presidente dell’Associazione Amici dei Musei Siciliani osserva: “RestArt viene da due edizioni piuttosto complicate, nonostante il successo di pubblico. Il claim di questa terza edizione è RestArt Show, cioè uno spettacolo. Sarà lo spettacolo dei e nei beni culturali. Tante le esperienze proposte. Sarà una grande festa dei beni culturali”.

Il coinvolgimento dell’Università di Palermo

Convolta nella manifestazione anche l’Università di Palermo, e lo conferma con soddisfazione Paolo Inglese, direttore del Sistema Museale dell’Ateneo. “L’Università di Palermo – dice – è con Restart sin dall’inizio. L’anno scorso abbiamo lavorato con Bernardo Tortorici con l’Orto Botanico, quest’anno aggiungiamo Palazzo Steri. Siamo molto contenti. Lo Steri è aperto alla fruizione pubblica tutti i giorni e ora lo sarà nelle sere dei week end. Partecipiamo anche con un evento nostro che si chiama Metamorphosis, regaliamo alla città un palinsesto di opere teatrali, di musica e di cinema con un programma straordinario.
Noi crediamo molto come università nella rete tra le varie istituzioni, enti culturali, soggetti privati. Chiunque promuova la cultura a Palermo è nostro partner”.

La manifestazione per eccellenza

Presente alla conferenza anche Franco Fazio, dirigente generale del Dipartimento Beni Culturali della Regione siciliana che dichiara: “Questa è la manifestazione delle manifestazioni. Apriamo alla città i nostri luoghi della cultura anche nelle ore notturne. E’ molto interessante il fatto che i visitatori abbiano la possibilità, nelle ore più fresche della giornata di visitare per l’appunto i nostri luoghi culturali che sono così attrattivi e interessanti”.

Il ricordo di Sebastiano Tusa

La manifestazione si chiuderà domenica 11 settembre a Palazzo Branciforte con l’inaugurazione del monumento che la Fondazione Sicilia ha commissionato per ricordare Sebastiano Tusa.

Palermo riparte dai suoi tesori più autentici

Palermo, dunque, deve ripartire. Dai suoi tesori più autentici: quell’enorme patrimonio di siti culturali, musei, palazzi che permettono di leggerla attraverso periodi, dominazioni, strati diversi che sono la vera ricchezza di una città multiculturale. Il lockdown ha provocato la chiusura di tutto il patrimonio monumentale, l’azzeramento delle attività delle associazioni culturali, dello spettacolo e degli artisti; lo stop di tutte le realtà commerciali – ristoranti, bar, alberghi, B&B, negozi vari collegati, il mondo delle guide turistiche: per questo si è sentita la necessità di proporre un progetto che vede il coinvolgimento di Confcommercio come partner strutturale dell’iniziativa e che possa creare, attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori che hanno aderito, le basi per una nuova ripartenza, questa volta finalmente libera, mirata al turismo ed a tutto quel mondo ad esso collegato.
Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo commenta: ““Abbiamo condiviso l’idea di RestArt fin dall’inizio e anche oggi, in mezzo ad una grave crisi e in piena fase di ricostruzione, la cultura e la bellezza possono tornare ad avere un ruolo importante nella ripresa economica e sociale. La cultura e l’arte, i luoghi simbolo della nostra identità, sono il più potente sistema di promozione del nostro territorio. Dopo due anni condizionati dalla pandemia, RestArt avrà finalmente la possibilità di coinvolgere un numero sempre crescente di turisti che sono tornati ad affollare la città, coniugando in modo intelligente turismo, cultura e arte”.

Il commento del sindaco Roberto Lagalla

Sulla rassegna culturale e artistica interviene anche il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla: “Mai come quest’anno nel titolo della rassegna RestArt c’è tutta la voglia di ripartenza dopo i due anni di restrizioni a causa della pandemia. In questa edizione di RestArt e in altre iniziative culturali viene espresso il desiderio di rinascere della città. E far scoprire ai turisti e agli stessi palermitani i luoghi simbolo della cultura e dell’arte della città è senza dubbio uno dei migliori modi per realizzare questo desiderio. Il mio ringraziamento va agli organizzatori della rassegna che sono riusciti a mettere in piedi un cartellone di iniziative che coniuga, arte, musica, teatro e anche laboratori per bambini per avvicinare i più piccoli al mondo della cultura”.

I siti visitabili

  • Casa Florio ai 4 pizzi
  • Campanile di S.Giuseppe Cafasso
  • Museo Pitrè
  • Museo Salinas
  • Museo Riso
  • Steri
  • Carceri della Santa Inquisizione
  • Palazzo Abatellis
  • Palazzo Mirto
  • Cuba
  • Palazzina cinese
  • Palazzo Branciforte
  • Palazzo Butera
  • Teatro Massimo
  • Oratorio dei Bianchi
  • Chiesa della Catena
  • Chiesa di S. Giovanni degli Eremiti
  • Oratorio di S.Lorenzo
  • Oratorio di S.Mercurio
  • Oratorio di S.Cita
  • Oratorio del SS.Rosario in S.Domenico
  • Orto botanico

Informazioni pratiche: I siti apriranno straordinariamente in notturna, ogni venerdì e sabato dalle 19 a mezzanotte. Ingressi e prenotazioni su www.restartpalermo.it, scegliendo precisi slot orari, secondo le indicazioni di ciascun sito.

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