Continua l’attività di vigilanza e contrasto al fenomeno dell’abbandono illecito di rifiuti da parte della Polizia Municipale di Palermo, in ottemperanza alle misure urgenti e straordinarie in materia di igiene ambientale previste dall’ordinanza sindacale n. 80 del 13 maggio 2024. Ad un mese dall’entrata in vigore del provvedimento sono stati applicati 57 procedimenti penali, per i quali è previsto il sequestro del veicolo utilizzato, su disposizione dell’Autorità giudiziaria e 1.922 sanzioni amministrative.
Gli illeciti
Alcuni di questi illeciti, nello specifico, sono stati rilevati attraverso il sistema di telecamere utilizzate dalla Polizia Municipale per il monitoraggio del territorio: 34 sanzioni per trasporto e abbandono rifiuti a carico di ditte; 21 sanzioni per abbandono rifiuti a carico di privati cittadini; 1.867 sanzioni amministrative. Altri, rilevati da operatori durante le consuete attività di vigilanza: 2 procedimenti penali a carico di ditte; 1 a carico di privato cittadino; 60 sanzioni amministrative.
L’attività di verifica si è concentrata soprattutto nei luoghi in cui si formano abitualmente le discariche, nelle aree del “porta a porta”, dove non viene effettuata correttamente la raccolta differenziata o dove si verificano conferimenti fuori orario, e nelle vie di confine con altri comuni, dove invece si riscontra il fenomeno della migrazione dei rifiuti.
Discariche sequestrate
Gli agenti di polizia hanno portato a termine una vasta operazione, su scala nazionale, contro lo smaltimento illecito di rifiuti. Sono stati compiuti i controlli in 33 province italiane, tra cui quella siracusana, dove sono state sequestrate 7 aree, trasformate in discariche abusive. Il blitz è scattato a Siracusa, Priolo Gargallo, Augusta, Avola e Pachino e nel complesso sono state sottoposte a verifica 14 siti, tra cui di proprietà pubblica. In particolare, in alcune di queste aree è stata accertata la presenza di vere e proprie discariche a cielo aperto, con ingenti quantità di rifiuti di varia natura, tra cui rifiuti solidi urbani, materiale di risulta, carcasse di auto, coperture di eternit e pneumatici. Nel corso delle indagini sono state identificate 19 persone, di cui 11 denunciate in stato di libertà per il reato di abbandono di rifiuti e gestione di rifiuti non autorizzati.
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