“Se i comuni di Palermo e Catania non aumenteranno le proprie percentuali di differenziata valuteremo l’ipotesi di un commissariamento per la differenziata“. Sembra un avvertimento ai sindaci di Palermo, Leoluca Orlando, e di Catania, Enzo Bianco, quello lanciato dal governatore siciliano Rosario Crocetta da Palazzo d’Orleans, mentre a breve dovrebbe essere tutto pronto per spedire i rifiuti siciliani all’estero.

“Il primo obiettivo – ha spiegato Crocetta – è non conferire mai più secco in discarica. Non è possibile che nelle discariche si faccia la biostabilizzazione e la tritovagliatura e poi si conferisca tutto in discarica.

Poi Crocetta rifila una stoccata anche ai Cinque Stelle: “E’ inutile che mi dicano che ci vuole la differenziata. la facciano fare al sindaco di Bagheria, dove la differenziata è ferma a poco più del 3 per cento. A Palermo e Catania invece di aumentare la differenziata è diminuita: così i nostri sforzi vengono vanificati. Così non va. Potrei eventualmente provvedere a nominare un commissario della differenziata per Palermo e Catania. Non voglio che si pensi che ce l’ho con Orlando e Bianco, che stimo, ma dispiace che i due capoluoghi più importanti abbiano
basse percentuali di differenziata. I numeri parlano chiaro”.

Il governatore, dopo aver additato come esempi negativi nella gestione della raccolta dei rifiuti Palermo e Catania, parla del caso di Ventimiglia di Sicilia: “Lì si viaggia ormai verso i rifiuti zero, un concetto grillino applicato da un sindaco del Pd”.