“Senza gli impianti di termovalorizzazione a bassa emissione come permettono le tecnologie moderne non si può chiudere correttamente il ciclo dei rifiuti ed uscire dall’emergenza, Basta ipocrisie, dobbiamo fare della Sicilia una terra moderna anche sotto questo punto di vista e lo stiamo facendo”.

Lo ha detto il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone commentando l’accordo fra Sicilia e governo nazionale sui rifiuti raggiunto l’altro ieri e reso noto ieri. una posizione che ha assunto a margine della firma di un protocollo d’intesa con il centro Pio La Torre a Palermo.

“Abbiamo fatto una intesa che potenzierà la raccolta differenziata per portare quanto meno rifiuti possibile in discarica in questa fase ma anche prepararci a utilizzare al meglio i termovalorizzatori che realizzeremo facendo arrivare solo la frazione che si può termovalorizzare. Al tempo stesso abbiamo fatto un cronoprogramma che prevede un cambiamento della governance”.

Dunque arriverà anche una riforma del settore, l’ennesima negli ultimi anni, ma non sarà quella di cui si è parlato fino ad ora. E’ stato il governo centrale a ‘dettarla’ a quello regionale “Il nuovo sistema prevede una sola autorità di gestione dei rifiuti e non le 27 attuali con gestione più organizzata e univoca puntando a tagliare poltrone e abbassare anche la tassa per la raccolta dei rifiuti”.

“In tempi brevi speriamo di poterci sbarazzare delle discariche che sono quanto di più dannoso possa esistere tanto è vero che in tutta Europa le hanno bandite. faremo al differenziata e tutto quello che non possiamo differenziare lo bruceremo senza creare inquinamento grazie ai nuovi sistemi tecnici. Poi i Cinquestelle fanno polemica su tutto, quindi che la facciano”