Natale Tubiolo da commissario straordinario è diventato presidente del Consiglio di Amministrazione dell’ente. È questa in estrema sintesi la conclusione a cui si è giunti ieri pomeriggio nel corso dell’assemblea dei soci della SRR Palermo Ovest. Ma è anche emerso con estrema chiarezza come alla base dell’impasse registrata negli ultimi mesi di gestione stava tutta nel timore dei sindaci di doversi sobbarcare un grosso onere finanziario con l’assunzione presso la SSR, ma a spese dei comuni, delle unità di personale ex ATO e Coinres.

A differenza delle precedenti sedute, andate quasi deserte, ieri era presente una quindicina di sindaci, o loro delegati, in rappresentanza dei 23 comuni soci della Società retta dal commissario straordinario Natale Tubiolo, il cui mandato sarebbe scaduto alle ore 24,00 di ieri notte.

Tubiolo ha presentato le sue irrevocabili dimissioni all’assemblea. “Non intendo accettare una eventuale conferma dell’incarico commissariale da parte della regione”, ha dichiarato, spiegando di essere stato bersaglio di 40 denunce da altrettanti ex lavoratori ATO in attesa di assunzione. “Procedimenti tutti vinti dinanzi il Giudice del lavoro”, ha chiosato.

Tubiolo ha scaricato la parziale inattività dell’ente sui sindaci, che in questi mesi non si sarebbero assunta la responsabilità di nominare il CDA. “Questa è la terza assemblea che convoco negli ultimi mesi”, ha spiegato.

Nel corso dell’assemblea, dinanzi alla prospettiva di subire dall’alto la nomina di un nuovo commissario straordinario (competente è adesso l’assessorato dell’Energia e dei servizi di Pubblica utilità), con molta probabilità un prefetto in pensione, il sindaco di Prizzi, Luigi Vallone, ha prospettato l’ipotesi di nominare un nuovo CDA con presidente lo stesso Tubiolo.

Il timore rappresentato dal sindaco starebbe nel fatto che la nomina prefettizia avrebbe condotto all’applicazione pedissequa della legge, che prevede l’assunzione da parte della SRR di tutto il personale tecnico e amministrativo ex ATO, 41 unità, a carico dei comuni soci. Una presidenza a firma Tubiolo avrebbe invece consentito l’apertura di un tavolo di confronto con i comuni per giungere ad una soluzione più indolore.

Sospesa la seduta per una decina di minuti per permettere una discussione interna, i sindaci hanno quindi concordato la nomina del nuovo CDA dell’ente, composto dal sindaco di Contessa Entellina, Luciano Spera, dal sindaco di Lercara Friddi, Luciano Marino, e quindi da Natale Tubiolo, designato quale presidente del CDA.