L’obiettivo è raggiungere al più presto il rilancio della cantieristica navale nel Porto di Palermo, con la messa in sicurezza e il completamento del bacino di carenaggio di 150mila tonnellate, e la realizzazione del sistema di interfaccia Porto-Città, per ridurre la separazione visiva e fisica di Palermo dal suo waterfront.
Due punti fermi del presidente dell’Autorità di sistema portuale della Sicilia occidentale (AdSP), Pasqualino Monti, che, nella veste di commissario straordinario per le tre opere, ha avviato la raccolta delle manifestazioni di interesse di soggetti qualificati per l’incarico di coordinamento progettuale, controllo qualità, supporto tecnico e gestionale all’Autorità.
Il valore dell’appalto è di 4,5 milioni, suddivisi in: 1.175.000 per la messa in sicurezza del bacino di 150 mila tonnellate; 2.350.000 per il completamento del bacino di 150 mila tonnellate e 993 mila euro per i lavori di sistemazione e riqualificazione delle aree di interfaccia del Porto di Palermo con la Città.
Il servizio dovrà fornire il supporto tecnico – amministrativo al responsabile unico del procedimento (Rup) e alla direzione dei lavori nonché supporto tecnico, giuridico – amministrativo e contabile – gestionale all’intera struttura commissariale, oltre a svolgere le funzioni di controllo qualità e coordinamento sicurezza per ciascuno degli interventi.