Fuori Rosi Pennino  e Andrea Mineo perché non rappresentano più il partito. Dentro figure come Pietro Alongi e, probabilmente, la seconda dei non eletti, Stefania Munafò. Ma non chiamatelo rimpasto perché se alla giunta Lagalla togli il ‘coperchio’ dei partiti rischia di saltare tutto. Chiamatela, invece, ‘sostituzione politica’.

Forza Italia e il cambio degli assessori ad agosto

E’ quello che Forza Italia avrebbe detto, senza mezzi termini, al sindaco Roberto Lagalla. Un ‘non rimpasto’ che il sindaco si preparerebbe a fare solo dopo l’approvazione del bilancio di previsione che dovrà arrivare entro fine mese. Insomma una sostituzione di assessori che scatterà in pieno mese di agosto.

Il cambio prettamente politico

La sostituzione degli assessori è un fatto prettamente politico e non ha nulla a che vedere con l’operatività della giunta e con il lavoro fatto fin qui. Mineo e Pennino, per quanto diversi fra loro, erano espressione di un partito a guida Gianfranco Miccichè. Un partito che di fatto non c’è più. E il partito a guida Marcello caruso (il cui padre politico è certamente il presidente Renato Schifani) non si sente rappresentato in giunta.

I nomi in campo

Così scendono in campo i nomi di Alongi e Munafò. Il primo è un ex deputato regionale che da qualche tempo tenta di tornare in auge. Il nome circola ma non è certo che sarà la persona indicata. C’è, infatti, da rispondere alla richiesta dei Tamajo di avere maggior spazio in virtù del peso elettorale dimostrato.

Più liscia sembra la strada per Stefania Munafò, innanzitutto donna e dunque necessaria anche per mantenere le quote rosa, già consigliere di circoscrizione (ha svolto il suo mandato alla terza), poi consigliere comunale a Palermo ed  assessore al Comune di Sciara,  seconda dei non eletti con quasi settecento voti (Terrani, ultimo degli eletti con 734; Pennino prima dei non eletti con 713; Munafò 660) , una campagna elettorale che ha portato acqua al mulino di Forza Italia, la stessa Munafò ha una vicinanza storica al Presidente della Regione ed è oggi vice coordinatore cittadino degli azzurri.

Fratelli d’Italia non vuole rimpasti

Sullo sfondo c’è Fratelli d’Italia che non vuol sentire parlare di rimpasto come ha confermato a TalkSicilia, la trasmissione di BlogSicilia anche il Vice sindaco Carolina Varchi ma che avrebbe difficoltà a dire non ad una sostituzione ‘interna’ di assessori in un partito anche in virtù del fatto che dopo l’estate potrebbe toccare anche ai meloniani fare qualche sostituzione visto che proprio la Varchi ha confermato che andrà via dopo il consolidato.

Cambi di casacca

Da tenere conto, poi, anche i cambi di casacca che sono in arrivo e uno di questi potrebbe riguardare proprio l’assessore Andre Mineo. Anche il presidente della seconda circoscrizione Giuseppe Federico potrebbe lasciare gli azzurri che potrebbero, però, incassare l’adesione di Salvo Alotta in Consiglio comunale.

L’imbarazzo di Lagalla, se ne parla ad agosto

Quali che siano gli equilibri che si andranno a costituire anche alla luce delle inevitabili e naturalmente attese richieste dell’area Tamajo, se ne parlerà, comunque, dopo il bilancio di previsione. Il sindaco, Roberto Lagalla, è in evidente imbarazzo. Da un lato non può dire di no ad una richiesta di un  partito come Forza Italia che guarda esclusivamente al proprio interno, dall’altro comprende la richiesta di FdI che vorrebbe evitare cambi in questa fase. Dunque per capire che succederà bisognerà aspettare agosto. E forse non soltanto i primi giorni del mese