Dopo il primo rinvio della ripresa delle lezioni, potrebbe giungere un nuovo rinvio in Sicilia come ha confermato l’assessore regionale Roberto Lagalla. La ripresa delle scuole è dunque ancora in bilico e la giunta regionale potrebbe sciogliere le riserve a breve con una decisione.

“Rinvio utile per fare fronte alle nuove misure”

Ecco cosa ha detto l’assessore all’Istruzione siciliano secondo quanto riferito dall’agenzia d stampa Agi. “Al di là delle polemiche, se si ascoltano le esigenze giunte in modo unanime dalle scuole e dai Comuni, allora questo rinvio della riapertura di tre giorni e fino anche a cinque giorni, è utile per fare fronte alle nuove misure anti-Covid”. Così Roberto Lagalla, in merito allo slittamento della riapertura delle scuole in Sicilia di tre giorni, non escludendo che questo periodo si allunghi fino a cinque giorni.

La Regione pronta a far fronte a questa esigenza

“Abbiamo già previsto un calendario largo – ha spiegato a margine della cerimonia di apertura dell’anno accademico dell’Università di Palermo – in relazione all’andamento della pandemia e quindi siamo in grado di fare fronte a questa esigenza”.

Gimbe propone due settimane di Dad

Perplessità sulla ripartenza delle lezioni sono state espresse anche dal presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta. “Non è vero che siamo di fronte ad un virus che non crea problemi nella fascia d’età pediatrica. Io in questo momento avrei puntato su due settimane di Dad”, ha detto nella trasmissione ‘L’Italia s’è desta’ di Radio Cusano Campus. Questo periodo di Dad, ha aggiunto, avrebbe permesso di “potenziare la vaccinazione dei ragazzi e dei bambini. Nella fascia 5-11 anni abbiamo ancora 3,1 milioni di bambini non vaccinati”. Intanto Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha anticipato tutti e ha disposto dal 13 sino al 23 gennaio incluso, la proroga della sospensione delle attività didattiche in presenza negli Istituti comprensivi e scolastici pubblici, privati e paritari di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, micronido, sezioni primavera e gli asili in casa a causa dell’aumento di contagi da Covid.