Tutto pronto per la XIII edizione di Sole Luna Doc Film Festival , in programma dal 2 all’8 luglio al Complesso Santa Maria dello Spasimo. In concorso 28 film documentari , di cui 16 in anteprima nazionale, ed una internazionale, segno distintivo di come questa kermesse sia di respiro mondiale, dove si confrontano autori e registi di nuove tendenze e di diversi paesi.
Oggi la conferenza stampa di presentazione ai Cantieri culturali della Zisa ( Centro Sperimentale di Cinematografia).
Sole Luna Doc Film, è stato fondato da Lucia Gotti Venturato, presidente dell’associazione Sole Luna, sotto la direzione scientifica di Gabriella D’Agostino, antropologa dell’Università di Palermo, la direzione artistica invece è affidata a Chiara Andrich e Andrea Mura.
Simbolo di questa edizione il Gelsomino migrante ( gelsomino di Sicilia), un fiore originario del Caucaso migrato in diversi territori, dall’Africa del Nord all’Europa, all’America, che rappresenta il fil rouge di questa edizione, cioè il viaggio e i diritti umani.
Tre le sezioni in concorso: Human Rights la prima, che racconta storie di diritti negati, umiliati e conquistati in una raccolta di documentari di grande impatto visivo; The Journey è la seconda sezione, in cui il leitmotiv è il viaggio come esperienza e metafora della dimensione umana; terza sezione, Short Docs una raccolta di cortometraggi su temi molto “contemporanei”, quali il lavoro, i rapporti di genere, la maternità, le migrazioni.
A rendere più ricco il calendario della manifestazione, nel segno della collaborazione e del” fare rete” con festival e istituti internazionali e nazionali, come l’ Institut Français Palermo e Animaphix International Film Festival di Bagheria, sei film fuori programma.
“Arti in Festival” è il fuori programma collaterale di Sole Luna Doc Film, che vuole esaltare l’arte nelle sue varie manifestazioni espressive; evento contestualizzato nel calendario di eventi “Palermo Capitale della Cultura” insieme alla Biennale Manifesta 12, prevede una sezione speciale dal nome “Renogotiating Identities” con 12 opere di video-art curate da Sofia Gotti.
Dal 5 al 7 luglio, in collaborazione con l’Università di Palermo, il Complesso Monumentale dello Steri farà da sfondo alla perfomance di Gianluca Costantini “ Auto da fè”, che dalle ex celle dell’Inquisizione , narrerà le storie di chi sconta la pena per motivi di opinione.
La Fondazione Ignazio Buttitta e il Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino curerà “ Culti e pratiche rituali dei migranti di Sicilia” di Attilio Russo e Giuseppe Muccio.
In programma anche la residenza artistica “Crossfade”, un’installazione sonora sui temi del Mediterraneo, del viaggio e dell’incontro tra Oriente e occidente di Davide Cairo e Francesco Novara. Prevista anche la mostra fotografica “Il sacro degli altri”.
“Il Gelsomino di Sicilia, distintivo di questa manifestazione, creato da un ‘azienda siciliana con scarti del mais-precisa Lucia Gotti Venturato- vuole rappresentare la mobilità nel mondo, la capacità di accogliere e il desiderio di creare legami. Il nostro festival-aggiunge Gotti Venturato- cerca di fare informazione, cultura, creare buone pratiche, mostrare quali sono nel mondo i diritti negati”.
“Questo festival interpreta esattamente- precisa il Sindaco Orlando- quello che è la visione di Palermo, cioè una realtà che mette insieme le diversità, pone un’attenzione particolare alla mobilità transnazionale e rappresenta il logo di questa città, cioè “io sono persona”.
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