“A questo gioco al massacro io non ci sto. E’ un gioco che va avanti da troppo tempo. quando le persone sono fedeli e leali con me non vanno bene e mi si chiede di rimuoverle. Quando, poi, vengono messe da parte chi mi aveva chiesto di rimuoverle me le mette contro e diventano, improvvisamente, persone valide fatte fuori da Crocetta”.
Parla a ruota libera il Presidente della Regione Rosario Crocetta. Torna all’attacco di chi lo attacca e lo fa a margine di una conferenza stampa convocata a Palazzo d’Orleans come avveniva negli anni d’oro del suo governo quando utilizzava questi incontri per ‘sparare a zero’ su tutto e su tutti
“E’ un gioco al massacro che fanno da tempo. lo hanno fatto con la Stancheris, con la Scilabra, con la Sgarlata e ora lo fanno con Fiumefreddo. Per fortuna Nelli e Michela non sono cascate nella trappola, men tre la Sgarlata oggi è una persona di valore per i miei detrattori e se la invitano alla Leopolda”.
Crocetta non ci sta e difende Fiumefreddo “Quella di Antonio è una nomina tecnica. Queste nomine le fa il Presidente della regione e non possono essere influenzate dalla politica. la dobbiamo finire. certo non condivido le dichiarazioni di antonio sulla costituzione di un movimento politico ma ho parlato con lui e mi ha già detto che quelle che circolano non sono le sue dichiarazioni o almeno non sono di quel tenore”.
Per Crocetta Fiumefreddo ha fatto bene da Presidente di Riscossione Sicilia “Ha ottenuto dei buoni risultati. Sarebbe stato assurdo nominare altri per poi farli decadere visto che da qui a un mese dobbiamo fare la norma che riporta a tre membri il CdA di Riscossione. ho scelto per la continuità. e poi, ribadisco, chi dice che non va bene poi va in televisione a difenderlo. Io non posso fare quello che è contro”.
il presidente della regione entra, poi, nel merito delle attività di Riscossione Sicilia “abbiamo già avviato gli accordi con Equitalia per le attività di supporto e con Monte Paschi per definire il pregresso che grava sulla società. L’attività di Riscossione delle tasse non è politica. e’ una attività disposta dalla legge che va fatta bene. in gioco non ci sono scelte politiche ma il patrimonio della Sicilia”
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