Dieci giorni per scegliere i vertici della sanità siciliana, i manager che traghetteranno Asp e ospedali verso il nuovo sistema che dovrà vedere la luce grazie ai fondi del Pnrr, ma soprattutto che gestiranno la sanità fino alla fine della legislatura o quasi.

Il percorso per la scelta è ormai avviato ed il presidente della Regione non intende andare oltre al fine del mese. Già una volta è stato costretto a rinviare la scelta per la troppa litigiosità nella maggioranza

Tensioni nel centrodestra

“Metto nel conto che ci possa essere litigiosità alla vigilia delle nomine dei manager sanitari, succede. Siamo nella normale fisiologia, è mio dovere comunque rispettare i termini per le nomine” confer ma Schifani a margine della conferenza su un anno di attività del suo governo.

“Non rinvio soltanto perché le forze politiche non trovano un momento di sintesi, guarderò con molta attenzione alla qualità dei nomi, non accetterò proposte se non improntate all’efficienza. Non escludo che potrei chiedere una rosa di nomi ai partiti perché c’è di mezzo la sanità e la salute dei siciliani”.

La rosa dei nomi fra cui scegliere

Ma la rosa dei nomi non è infinita. Bisogna nominare in tutto 27 manager che a loro volta potranno nominare un direttore sanitario ed un amministrativo. Tutti vanno scelti fra gli idonei

Sono 65 gli idonei alla carica di direttore sanitario e altri 57 a quella di direttore amministrativo in base all’esito della selezione che si è svolta presso l’assessorato regionale alla Salute.

I 65 idonei alla nomina di direttore sanitario

Elenco idonei alla nomina di direttore sanitario presso le aziende e gli enti del S.S.R. Sono 65.

Francesco Amico, Luigi Aprea, Teresa Barone, Massimo Bruno, Gaetano Buccheri, Gaspare Canzoneri, Rosalia Caranna, Paolo Cardia, Emanuele Cassarà, Gaetano Cimò, Diana Cinà, Domenico Cipolla, Antonio Tobia Colucci, Michelangelo Condorelli, Giuseppe Cuccì, Giuseppe De Filippis, Antonino Di Benedetto, Giovanni F. Di Fede, Loredana M. Di Simone, Vita Antonella Di Stefano, Giuseppe Drago, Raffaele Elia, Giuseppe Falliti, Luca Fazio, Luciano A. Fiorella, Alberto Firenze, Maria Grazia Furnari, Maria Lucia Furnari, Antinio P. Gervaso, Giuseppe Giammanco, Salvatore E. Giuffrida, Giuseppe M.M. Grasso, Danilo Greco, Antonio La Ferla, Paolo La Paglia, Sara Lanza, Antonio Lazzara, Antonino Levita, Gianfranco Licciardi, Francesco Luca, Anselmo Madeddu, Salvatore Madonia, Graziella Manciagli, Ercole Marchica, Gaetano Migliazzo, Domenico Minniti, Rosalia Murè, Giuseppe Murolo, Giacomo Nicocia, Marcello Nuciforma, Giovanni C. Passalacqua, Aurelio Puleo, Giuseppe L.J.E. Quattrocchi, Francesco C. Raimondo, Giuseppe Rao, Antonino Rapisarda, Giuseppe A. Reina, Nicola Reina, Paolina Reitano, Arolodo G. Rizzo, Domenico Runci, Carmelo Sambataro, Mauro Sapienza, Luigi Sicurella, Giuseppe R. Trimarchi.

I 57 idonei alla nomina di direttore amministrativo

L’elenco dei 57 idonei alla nomina di direttore amministrativo suddiviso in due parti.

Gli idonei dopo il colloquio del 10 gennaio. Luigi Guadagnino, Candido Ialuna, Maurizio Lanza, Giorgio Li Vigni, Salvatore Lombardo, Vincenzo Manzella, Vincenzo Manzi, Walter Messina, Giancarlo Niutta, Danilo Palazzolo, Alessandro Pucci, Giulia Pulejo, Massimo Cicero, Tamara Civello, Carmelo Ferrara, Maddalena Samperi, Giovanni Roccella, Giuseppe Venza, Ersilia Riggi, Rosaria Salimbene, Giorgio Santonocito, Francesco Santocono, Maria Sigona, Salvatore Torrisi, Davide Violato.

Gli idonei del colloquio del 9 gennaio. Aldo Albano, Giuseppe Alongi, Elvira Amata, Giovanna Annino, Vincenzo Barone, Vincenzo Bastante, Salvatore Bellomo, Giampiero Bonaccorsi, Beatrice Borghese, Sergio Caltabiano, Arturo Caranna, Monica Maria Castro, Gabriele Ciaccio, Patrizia Cigna, Sabrina Cillia, Tiziana Ciuci, Sergio Consagra, Maria Felicità Crupi, Maria Luisa Curti, Ignazio Del Campo, Fabrizio Di Bella, Giuseppe Di Bella, Catena Di Blasi, Loredana Di Salvo, Salvatore Lucio Ficarra, Rosario Fresta, Pietro Galatà, Pietro Genovese, Riccardo Giammanco, Ornella Monasteri, Alessandro Mazzara, Salvatore Iacolino.

Le indiscrezioni

Per la scelta tutto dipenderà dalle insistenze di Fratelli d’Italia che chiede la pattuglia più nutrita e soprattutto chiede i posti più prestigiosi e quelli dove ci saranno da gestire la maggior fetta delle risorse Pnrr da qui al 2026. Ma dentro Forza Italia ci sono “pezzi da novanta” che puntano ad avere la propria fetta.

E così si parla di una nomina anche per Salvatore Iacolino, attuale dirigente generale del Dipartimento della Pianificazione strategica dell’assessorato regionale alla Salute, che potrebbe lasciare i ranghi regionali per tornare a fare il suo mestiere originale: proprio il manager. per lui potrebbe trattarsi di un ritorno all’Asp di Palermo, che ha già guidato diversi anni fa ma sul piatto potrebbe essersi un ritorno anche al Policlinico dove è stato commissario (molto meno probabile) o una azienda ospedaliera di primo piano.

Conferma con spostamento, invece, per l’attuale manager di Palermo, Daniela Faraoni, che potrebbe prendere l’autostrada e spostarsi a Catania.

In terra etnea in prima linea ci sono nomi come Giampiero Bonaccorsi e Salvatore Lucio Ficarra che si sposterebbe dall’Asp di Siracusa). Sull’asse Palermo Catania ma in direzione opposta,m verso Palermo, potrebbe viaggiare anche Fabrizio De Nicola. Pochi rumors e non attendibili per Trapani dove potrebbe sbarcare (con promozione) Marzia Furnari che da direttore sanitario diventerebbe manager.

In ballo anche qualche conferma ma anche qualche tensione soprattutto nella sicilia centrale. contese sono le Asp di Agrigento, Caltanissetta ed Enna. Lì ci sono due partite nelle partite. Da un lato i fondi del Pnrr che nella sicilia centrale sono consistenti, dall’altro le richieste dei così detti partiti minori della coalizione a iniziare dalla Dc di Cuffaro che però trova resistenza dagli amici MpA.

Poco si sa, invece, delle idee leghiste che ci sono ma non circolano

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