Anche quest’anno il Parco Uditore sarà la base del Ciclo Amnesty, la pedalata in giallo organizzata dagli attivisti del Gruppo Italia 243 di Amnesty International per promuovere il rispetto e la tutela dei diritti umani.
L’iniziativa, nata per celebrare la nascita dell’associazione fondata a Londra dall’avvocato Peter Benenson nel lontano 1961, quest’anno approda alla decima edizione e per l’occasione, ai partecipanti sarà donata una spilletta celebrativa che indica la direzione verso la quale pedalare: Diritti Umani.
Alla pedalata potrà partecipare chiunque voglia confermare, anche solo simbolicamente, che crede in un mondo in cui i diritti di tutte le persone siano rispettati e difesi e che considera la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani non una lista di intenzioni ma obiettivi da perseguire al fine di rispettare la dignità di ogni persona. Anche quest’anno gli organizzatori invitano i partecipanti ad indossare un indumento giallo, come il colore di Amnesty International.
L’appuntamento è fissato alle 9,30 di domenica 26 maggio al Parco Uditore, gli organizzatori invitano a registrarsi utilizzando il link presente sul sito www.amnesty243.it oppure presso il gazebo che sarà allestito all’interno del Parco. La registrazione da diritto alla copertura assicurativa e ad alcuni gadget offerti dai partner della manifestazione.
La decima edizione del Ciclo Amnesty oltre che dal Gruppo Italia 243 di Amnesty International, è organizzata da Parco Uditore Cooperativa Sociale e dal MotoClub Del Sol FMI. A loro si aggiunge una lunga lista di associazioni e gruppi che sostengono l’iniziativa con la loro partecipazione.
Roberto Zampardi, responsabile del Gruppo Italia 243, nel corso della presentazione dell’evento ha
ringraziato in modo particolare Piero D’Angelo, presidente della Cooperativa Parco Uditore, per l’ospitalità verso i ciclisti sostenitori dei Diritti Umani e Michele Fraccomio, Responsabile scorta tecnica del Moto Club. Del Sol FMI che garantirà la sicurezza della carovana.
Il percorso, di circa 17 chilometri è stato disegnato in modo da permettere la partecipazione a chiunque, e si snoderà per le strade cittadine per far ritorno al Parco, all’incirca 2 ore dopo la partenza.
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