I pazienti, gli studenti universitari e i residenti attorno alla zona del Policlinico pensavano che fosse successo qualcosa di molto grave. In pochi minuti nella zona del pronto soccorso si sono presentate diverse auto di polizia e carabinieri a sirene spiegate.

Le auto sono arrivate fin dentro la struttura, da qui sono scesi agenti e carabinieri che si sono diretti dentro. Non sembrava la solita lite. Le solite urla e minacce che caratterizzano le giornate di medici e infermieri che devono fronteggiare una massa di persone che si reca al pronto soccorso senza nemmeno passare dal medico curante.

Stavolta per il dispiegamento di forze sembrava che fosse successo qualcosa di molto grave. Un’emergenza che necessitava di un intervento deciso e tempestivo. In effetti qualcosa di grave era successo.

Una coppia in attesa di entrare per essere visitata ha iniziato ad inveire contro alcuni pazienti e i medici. E’ intervenuto il carabinieri che fa servizio al posto fisso. Ma nemmeno la presenza del militare ha fatto indietreggiare i due che anche contro il militare sono passati alle mani,

In due sia la donna, soprattutto lei che l’uomo, hanno iniziato a picchiare il carabinieri e quanti cercavano di fermarli. Una furia scatenata che si è fermata solo dopo l’intervento in massa di poliziotti e militari. Se non fossero arrivati in massa i colleghi le ferite per il carabinieri sarebbero state ben più gravi. I due lo avevano quasi sopraffatto.

L’uomo e la donna sono stati bloccati e sono stati portati in caserma. Qui si sta valutando la loro posizione. Il militare è stato curato dai sanitari del pronto soccorso. La prognosi per lui è di sette giorni. I due rischiano di finire in carcere. Anche perché soprattutto la donna in passato avrebbe già picchiato un agente che la stava multando. In quel caso la donna aveva dato un colpo di casco all’agente che era finito in ospedale.

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