Si sono aggravate le condizioni del giovane di 17 anni rimasto ferito nel corso di una lite tra due famiglie a Belmonte Mezzagno (Pa).
La lite violenta
Una lite violenza nata dopo che lo zio di 52 anni ha sorpreso la nipote con il giovane 17 enne appartati nei pressi dell’azienda di famiglia in via Piersanti Mattarella.
Non appena rimproverato il giovane ha iniziato a picchiare prima lo zio e poi il padre della ragazza. Entrambi finiti anche loro in ospedale. Dopo averle prese di santa ragione, è spuntata una pistola con matricola abrasa.
La ricostruzione dei Carabinieri di Misilmeri
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Misilmeri nel corso della discussione che avrebbe dovuto chiarire quanto successo è stata tirata fuori la pistola calibro 22. Probabilmente sarebbe stato lo zio di 52 anni ad avere esploso alcuni colpi contro il ragazzo di 17 anni e il padre di 44 anni. Il giovane è stato colpito al braccio, alla gamba e alla testa di striscio.
Il ricovero in rianimazione
Proprio la ferita alla testa ha reso necessario nella notte il ricovero in rianimazione all’ospedale Civico. Per il ferito la prognosi è riservata. Non è in pericolo di vita il padre del ragazzo, di 44 anni, ferito con un colpo di pistola che è rimbalzato sul muro e lo ha ferito alla gamba.
L’arresto
Lo zio, fratello del padre della ragazza, è stato arrestato con l’accusa di detenzione illegale di un’arma clandestina e munizionamento. L’arma è stata inviata al laboratorio di investigazioni scientifiche per i test balistici che serviranno anche a comprenderne la provenienza. Le indagini sono coordinate dalla procura di Termini Imerese.
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