Alla fine è stata archiviata la posizione di Giuseppe Ameduri, 19 anni, uno dei quattro indagati per la maxi rissa con accoltellamento che è stata scatenata nella borgata marinata di Mondello a Palermo la notte tra il 6 e 7 giugno del 2020.

Il provvedimento del gip

Il provvedimento è stato preso dal gip Marco Gaeta. Il giovane, difeso dall’avvocato Roberto Mangano, era già tornato in libertà grazie a un selfie. Ameduri era finito ai domiciliari dopo un mese e mezzo dalla rissa insieme a Gabriele Filippone, 19 anni, Ivan Viola 19 e un minorenne con l’accusa di tentato omicidio.

Gli elementi della difesa

Nel corso dell’interrogatorio di garanzia l’avvocato Mangano aveva portato sul tavolo del gip alcuni elementi che sarebbero emersi grazie a un’indagine difensiva. Un consulente di parte sarebbe riuscito ad estrapolare una foto che Ameduri aveva inviato la sera del 6 giugno in un gruppo Whatsapp che lo ritraeva in un casale dov’era andato a mangiare a Castelvetrano.

Il giovane si trovava nel Trapanese

La sera dell’accoltellamento il giovane si trovava in provincia di Trapani e non a Valdesi, la zona di Mondello in cui due minori sono stati feriti con un’arma da taglio. Restano indagati ancora Ivan Viola, difeso dall’avvocato Maurilio Panci, e Gabriele Filippone, assistito invece dall’avvocato Stefano Santoro e il minorenne.