E’ un lunedì denso per la politica siciliana. Prima della firma del contratto per la realizzazione dei termovalorizzatori tocca ad un vertice di maggioranza voluto dal Presidente della regione per far ripartire la politica d’autunno e dare una accelerazione alle cosa da fare in questo scorcio di legislatura della Regione.

L’atteso ritorno di Sammartino

E’ atteso per oggi il ritorno di Luca Sammartino che rientra in giunta e si riprende il posto di assessore all’agricoltura tenutogli in serbo dal professor Barbagallo che si è dimesso venerdì con effetto proprio da oggi. Il Presidente della Regione firmerà in giornata il decreto di nomina per il leghista di ritorno da Pontida. Secondo radio palazzo il ritorno di Sammartino riapre an che la questione della vice presidenza della regione e l’argomento potrebbe essere fra quelli sul tavolo nel vertice di maggioranza

Manovra a rilento

Ma in primo ci sarà certamente la finanziaria quater, una manovra che ormai vale più di 100 milioni. Schifani vuole evitare l’assalto alla diligenza e pretende regole di ingaggio chiare: niente mancette e le proposte devono riguardare infrastrutture non feste e sagre. Ciascuno, poi, dovrà metterci la faccia firmando i proprio emendamenti. Insomma il governo non farà maxi emendamenti sulla base di accordi con i deputati maturati a margine dell’aula.

Pioggia di emendamenti

Intanto sono 200 gli emendamenti arrivati dall’opposizione. Un centinaio quelli targati 5 stelle, altrettanti quelli del Pd. Emendamenti convergenti fra loro. Fra le misure proposte c’è il fondo per abbattere le liste d’attesa per visite ed esami medici; il finanziamento ai Comuni per le spese relative alle comunità alloggio per disabili psichici; gli incentivi per pannelli fotovoltaici e auto elettriche; contributi a persone fisiche per recupero immobili nei centri montani; l’ampliamento del capitolo di bilancio destinato alle attività di assistenza igienico-personale e all’assistenza alla comunicazione e tanto altro.

Il governo pensa, invece, a riproporre la norma per i contributi all’editoria e poi, ai contributi alle aziende che permettono il south working già annunciata dal governatore e che permetterebbe il rientro dei cervelli. Altra norma da riproporre quelle che riguardano i Consorzi di bonifica.

Se il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, ha detto a sua volta no al maxi emendamento questo non esclude che le proposte del governo, epurate da quelle dei deputati che devono maturare in Commissione o in aula, possa confluire in un nuovo maxi emendamento che non abbia, però, il sapore spartitorio. Almeno questa è l’intenzione della vigilia quando si attende che la commissione bilancio venga convocata per avviare la discussione vera a emendamenti ormai presentai