Roberto Helg ex presidente di Confcommercio ed ex vicepresidente della Gesap, è indagato per bancarotta fraudolenta in concorso con il fratello Fulvio e la figlia Cinzia.
Lo scrive l’edizione di Repubblica Palermo oggi in edicola,
Un’inchiesta che parte dal fallimento delle due società di famiglia: la “Gearr srl” (già “Helg srl” e “Helg spa”) e la “Frigidaire srl”, che gestivano i negozi di cristallerie, argenterie e arredamento per interni ed esterni, delle quali Helg era amministratore di fatto e componente del consiglio di amministrazione.
La procura ha chiuso un’indagine coordinata dal procuratore aggiunto Sergio Demontis, dai sostituti Anna Battaglia e Andrea Fusco, e affidata ai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della procura.
Helg nel marzo 2015 era stato arrestato per estorsione e concussione.
Nel 2012 Helg abbassò le saracinesche dei suoi punti vendita dopo 38 anni mandando in cassa integrazione 15 dipendenti. Lui allargò le braccia e disse: “Non riusciamo più ad andare avanti. Abbiamo debiti con le banche per oltre 3 milioni e mezzo di euro”.
E, invece, prima di quel fallimento dalle aziende, che contavano su un capitale sociale di 50mila euro, secondo le indagini della procura sarebbero usciti fiumi di denaro tra il 2009 e il 2012 quando era già chiaro il dissesto finanziario.
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