Sono solo due e non tre le conseguenze dirette dell’impugnativa della legge di stabilità siciliana da parte del Consiglio dei Ministri. Nonostante i tre articoli impugnati la riformulazione della norma sulle giornate lavorative aumentare per i forestali potrà vedere ugualmente la luce. La precisazione arriva con una nota di Palazzo d’Orleans

Legge salva nel suo impianto complessivo

La legge di stabilità regionale ha retto nel suo impianto complessivo. Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per gli Affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha impugnato esclusivamente due norme: l’articolo 8, relativo agli incentivi economici al personale regionale, e l’articolo 25, che fa riferimento alla trasformazione del Cefpas in ente del sistema sanitario regionale.

La nota di Palazzo d’Orleans

“Non è in discussione, invece, l’articolo sull’aumento delle giornate di lavoro agli operai forestali. Grazie all’impegno del presidente della Regione Renato Schifani, la norma è stata riformulata e trasmessa agli uffici del ministero. In sostanza, è stato chiarito che non è prevista alcuna nuova assunzione, ma si tratta piuttosto di un incremento delle giornate di lavoro per una parte degli operai forestali già interni al bacino, in modo da potenziare le attività di contrasto agli incendi”.

Nessuna contestazione al bilancio

“A differenza di quanto erroneamente scritto da alcuni organi di stampa, Palazzo Chigi non ha avanzato alcuna contestazione alla legge di bilancio” scrivono da palazzo d’Orleans, ma che il bilancio fosse estraneo all’impugnativa era apparso, in realtà, chiaro fin dall’inizio della vicenda.

“Per quanto riguarda il collegato alla finanziaria regionale, approvato dall’Ars, non c’è alcuna impugnativa da parte del Mef, con il quale c’è sempre stata una proficua attività di confronto istituzionale. Alcune norme contenute al suo interno sono al momento oggetto di approfondimento ed è in corso un confronto tra gli uffici regionali e quelli di Roma” conclude la nota confermando che di fatto c’è una interlocuzione in corso sui dubbi sollevati dal Ministero attualmente al centro di un approfondimento.

Schifani, “forniremo ogni utile chiarimento”

Il presidente della Regione Renato Schifani ha convocato a Palazzo d’Orléans una riunione con il ragioniere generale Ignazio Tozzo e con il capo di gabinetto della Presidenza Salvatore Sammartano per analizzare punto per punto i rilievi effettuati dal governo nazionale alle norme del “collegato” alla legge di Stabilità regionale.

«Un confronto utile per avviare al più presto un’interlocuzione istituzionale e personale con Roma e fornire tutti gli elementi necessari a superare le criticità indicate», ha commentato il governatore, al termine dell’incontro.

Nel corso della riunione sono state affrontate, con argomentazioni particolareggiate e approfondite, tutte le norme indicate, con particolare attenzione a quelle che riguardano le indennità per i medici nelle zone periferiche e le misure di contrasto alla dipendenza da crack.

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