Tre articoli della legge Finanziaria della Regione, approvata a metà gennaio, sono stati impugnati dal Consiglio dei Ministri. Nella notte Roma ha detto no ad incentivi per 4,3 milioni ai regionali, l’aumento delle giornate per gli operai forestali e un articolo che avrebbe potenziato il Cefpas di Caltanissetta.

Governo nazionale pronto ad impugnare altri 30 articoli del “Collegato”

Ma non sembra essere finita qui. Con una nota recapitata a Palazzo d’Orleans ieri pomeriggio il governo nazionale, con in testa il ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli ha annunciato che si prepara a impugnare anche altri trenta articoli sui 141 che compongono il “collegato” alla Finanziaria.

Nel mirino la norma su incentivo per medici ospedali delle piccole città

La norma di maggior peso ora a rischio è quella che introduce un incentivo da 18mila euro all’anno, per una spesa di 10 milioni, per i medici in servizio negli ospedali delle piccole città. Secondo Roma, scritta così questa norma si presterebbe a continue proroghe e potrebbe legittimare gli stessi aumenti anche per altri medici “con rapporto convenzionale”. Il tutto non sarebbe compatibile con la contrattazione collettiva nazionale.

Schifani difenderà la norma in un confronto con lo Stato

Il presidente Schifani ieri ha però detto che la Regione difenderà la norma: scatta ora una fase di confronto con lo Stato e Palazzo d’Orleans proverà a spiegare che solo così si eviterà lo svuotamento dei piccoli ospedali. Già in corso per la verità.

La finanziaria approvata a gennaio

Stabilizzazioni di precari, incentivi ai medici in prima linea, nuove norme per gli insediamenti dei grandi marchi nei centri storici, aiuti all’agricoltura, misure di sostegno ai Comuni sia per gli effetti delle migrazioni che per l’uscita dal dissesto e tanto altro. Ma su tutto l’approvazione della legge di stabilità e del bilancio della Regione in tempo per evitare l’esercizio provvisorio. Dopo 21 anni la regione tornerà a poter pagare i propri conti con continuità e senza ritardi. Almeno queste le premesse. Ecco i vari i dettagli della finanziaria approvata.

Occupazione

In tema di misura a sostegno dell’occupazione, la stabilizzazione dei precari ASU ed il relativo processo di storicizzazione, ottenendo un unanime consenso trasversale, darà finalmente piena dignità lavorativa a questo personale che opera da lunghissimo tempo nella pubblica amministrazione in una condizione di perenne precariato. A sostegno dell’occupazione la misura rivolta alle imprese, PMI, microimprese e professionisti che prevede un incentivo pari a 30mila euro per ogni nuova assunzione effettuata nel triennio 2024-2026.

Rivitalizzazione dei centri storici

Passa la norma con cui si prevede la possibilità di aumentare rispetto agli attuali 200 mq le autorizzazioni di vendita nei centri storici siciliani per il settore non alimentare. Una norma che amplia le metrature consentite per aprire attività commerciali e che elimina i vincoli per l’apertura dei grandi negozi e dei relativi brand nazionali e internazionali in tutti i centri storici delle città siciliane.

Consorzi bonifica, in arrivo 6 milioni all’anno

Una misura condivisa dal presidente dell’Ars. Galvagno, è quella che prevede lo stanziamento di risorse per 6 milioni di euro per ciascuno degli anni del triennio 2024-2026 in favore dei Consorzi di Bonifica, che consentirà attraverso il meccanismo del turn over, fino ad oggi sospeso, la stabilizzazione di diverse unità di personale stagionale, contribuendo al rafforzamento dell’organico per i servizi irrigui a sostegno del comparto agricolo fortemente in crisi. Una norma che consente di affrontare con maggiore serenità per i tanti lavoratori interessati la prossima riforma dei consorzi di bonifica che a breve dovrebbe approdare in Aula.

Comparto Agricolo e Zootecnico

L’istituzione all’Irfis Finsicilia Spa di uno specifico fondo destinato alla copertura degli interessi sulle anticipazioni finanziarie in favore delle imprese agricole e zootecniche concesse da Istituti di credito sui contributi Pac primo e secondo pilastro. A fronte dei ritardi da parte di Agea nell’erogazione di queste risorse, la misura da noi voluta rappresenta un’importante iniezione di liquidità per un settore trainante dell’economia regionale che, a nostro avviso, necessita di una maggiore attenzione tra le iniziative che costituiscono l’agenda politica dei prossimi mesi del Governo regionale.

Agrumicultura, ci sono 7.5 milioni

Come ulteriore misura a sostegno dell’agricoltura siciliana, c’è lo stanziamento di 7,5 milioni a favore del comparto agrumicolo regionale, la cui produzione costituisce una importante eccellenza del nostro territorio nota ai mercati nazionali ed internazionali. Un settore fortemente colpito dalla carenza di piogge che ha determinato la produzione di arance di piccolo e piccolissimo calibro.

Comuni, più 30% per le risorse

Anche con riferimento alle misure in favore dei comuni, la manovra segna un deciso cambio di passo. C’è l’incremento del 30% delle risorse delle assegnazioni finanziarie correnti nonché 40 milioni di risorse in più per il fondo progettazione che sosterrà le amministrazioni locali nelle attività propedeutiche all’impiego delle risorse comunitarie, statali o regionali per spese di investimento sui rispettivi territori, consentendo di sopperire alle figure professionali necessarie a tale fine.

Quattro milioni per la lotta al randagismo

Ancora, a sostegno delle amministrazioni comunali, impegnate nella costosa attività di contrasto al fenomeno del randagismo, risorse pari a 4 milioni di euro per mantenere attivo, anche per il 2024, il fondo regionale, a tal fine istituito con norma da noi proposta nella precedente legge di stabilità.

Patrimonio culturale

Nel campo della valorizzazione del patrimonio culturale della nostra regione, noto e apprezzato in tutto il mondo, si segnalano le nostre iniziative tese alla salvaguardia dei valori storici, urbanistici ed architettonici di Ortigia, nonché la promozione di Agrigento quale capitale della cultura.

Servizio idrico

In materia di servizio idrico integrato si introduce una norma che definisce con chiarezza, nella fase di transito dalle Autorità d’Ambito in liquidazione alle ATI, la successione in tutti i rapporti giuridici. Un ulteriore disposizione, infine, permette, attraverso l’impiego di specifiche risorse, di poter avviare la progettazione degli interventi sugli invasi artificiali che consentiranno la loro messa in sicurezza ed il pieno impiego anche ai fini del contrasto alla grave siccità.

Servizi sociali

Nell’ambito delle iniziative a sostegno dei servizi sociali resi dai comuni, la previsione di un contributo di 3 milioni di euro in favore dei Comuni che effettuino il servizio educativo-assistenziale tramite strutture altamente qualificate in virtù di un’esperienza nell’erogazione del servizio almeno decennale.

Ospedali di periferia

Quale misura finalizzata a fronteggiare il grave depauperamento di medici dagli ospedali di periferia, nel tentativo di frenare la fuga da questi essenziali presidi di frontiera, la legge di stabilità approvata destina risorse pari a 10 milioni di euro per consentire forme di incentivo economico a favore del personale medico che opterà di prestare servizio presso queste strutture.

Migranti

Inserimento del Comune di Melilli tra le riserve per fronteggiare i flussi migratori.

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