Le regole del senso civico finiscono nel gabinetto. Abusivo. Cos’è il genio – recitava la voce narrante di Gastone Moschin nel celebre film Amici Miei – è fantasia, colpo d’occhio, velocità di esecuzione. E deve essere andata più o meno così sulla spiaggia di Romagnolo, a Palermo, quando alcuni bagnanti hanno realizzato un bagno pubblico abusivo per espletare i propri bisogni durante le festività di Ferragosto.
Un bagno abusivo in spiaggia
L’incredibile scoperta è avvenuta nei pressi del pontile posto di fronte a via Amedeo d’Aosta. Luogo in cui, a Ferragosto, centinaia di persone si sono radunate in spiaggia per festeggiare. Alcuni in maniera civile e nel rispetto delle regole. Altri, invece, infischiandosene di divieti, ordinanze e perfino del senso civico. Solo così si può spiegare la creazione di un bagno a cielo aperto sulla spiaggia di Romagnolo. Una “struttura” creata con tre tavoli di legno e una sorta di contenitore in plastica posto alla base. “Abbiamo trovato questo gabinetto post moderno – commenta sarcasticamente il consigliere di circoscrizione Giovanni Colletti -. La spiaggia di Romagnolo è divisa a metà. Gli abitanti del quartiere usufruiscono della spiaggia e la lasciano pulita. Poi la sera cala l’orda dei barbari e lasciano di tutto nell’altro lato dell’arenile. C’è chi ama e cura il bene comune. E chi purtroppo se ne infischia, creando queste genialate”.
Le falle dell’ordinanza per il Ferragosto
Un episodio, quello registrato a Romagnolo, che rappresenta un rimasuglio di quanto avvenuto sulle spiagge di Palermo durante il Ferragosto. Dal Comune era stata lanciata un’ordinanza ad hoc per regolare e disciplinare i festeggiamenti. Documento nel quale l’Amministrazione vietava ad esempio l’utilizzo di giochi d’artificio, falò e soprattutto di tendoni all’interno degli arenili. Regole sulle quali si sono registrati diversi controlli da parte delle forze dell’ordine. Ma ventisette chilometri di costa sono difficili da salvaguardare in maniera dettagliata. E con il calare della notte e durante la festività del 15 agosto, le violazioni sono state molteplici. Sui social ad esempio girano diversi video di persone intente a preparare pietanze per metterle sulla griglia direttamente installata per l’occasione sulla spiaggia di Vergine Maria. In tanti hanno poi sostituito i tendoni con dei gazebo aperti, poi chiusi durante la notte con teli e tovaglie da mare. L’ordinanza ha quindi funzionato soltanto in maniera parziale, il che dovrà far riflettere l’Amministrazione. I progressi ci sono certamente stati, ma bisognerà fare molto di più per rendere le intenzioni delle solide realtà. E non solo a Ferragosto, ma tutto l’anno.
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