Gli agenti di polizia hanno denunciato due uomini per il furto di un monopattino ad un rider. La denuncia è stata raccolta nel corso degli interventi di controlli sulla movida a Palermo nella zona di Via Maqueda e via Roma e alla Vucciria. Il lavoratore ha segnalato che durante una consegna in via Maqueda gli è stato rubato il monopattino. Sono scattate le ricerche e il mezzo è stato ritrovato, grazia al gps, alla Magione.

I due uomini trovati in possesso del mezzo rubato sono stati denunciati per furto e ricettazione. Nel corso dei controlli sono stati multati cinque esercizi commerciali per carenze igieniche e mancanza della gestione dell’autocontrollo Haccp. Le sanzioni elevate per 3000 euro. Nel corso dei servizi, sono state identificate 215 persone e controllati 41 mezzi, 5 le sanzioni al codice della strada.

L’operazione Alto Impatto

In attuazione delle direttive del Ministro dell’Interno e sulla base delle strategie di intervento condivise in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, anche nel corso di questo weekend, sono proseguiti i servizi straordinari di controllo del territorio collegati al protocollo di sicurezza denominato “Alto Impatto”.

In particolare, i servizi interforze hanno interessato quell’ampio tratto del percorso della movida ed in particolare il tratto di via Maqueda compreso tra piazza Villena e via Torino e zone limitrofe.

I controlli nel centro storico

L’obiettivo è stato, come sempre, quello di assicurare una maggiore presenza delle forze dell’ordine nei luoghi più frequentati e nei punti di aggregazione, con lo scopo di prevenire e reprimere ogni forma di illegalità e criminalità che incida negativamente sui livelli di sicurezza, anche di quella percepita.

Nel corso delle operazioni sono state schierate aliquote di unità operative garantendo, attraverso il personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, coadiuvati da personale dell’Asp, ognuno per i settori di competenza, una significativa presenza sul territorio.

Gli operatori, come sempre, sono stati impegnati sul duplice fronte, quello del contrasto agli illeciti legati alla malamovida e quello della prevenzione e repressione di reati predatori e contro la persona.