Era stato ordinato sacerdote appena due mesi fa. Il Covid19 se l’è portato via.
E’ morto a 55 anni padre Girolamo Casella. Era stato ordinato sacerdote solo due mesi fa. Aveva contratto il Covid e si trovava ricoverato al Civico, ha avuto un infarto nella notte.
Prima diacono, poi sacerdote dei Servi dei poveri del Beato Giacomo Cusimano, insegnava religione all’istituto Lombardo Radice di Palermo. Aveva insegnato anche all’Itc “Luigi Sturzo”. Don Casella, ricoverato all’ospedale Civico da sabato scorso, era stato ordinato presbitero appena lo scorso 24 settembre 2020, per l’imposizione delle mani del vescovo di Caltagirone, Calogero Peri.
La notizia del suo decesso, diffusa sui social dall’arcidiocesi, è stata accolta con commozione da quanti lo conoscevano, in particolare alla Kalsa.
Ieri la stessa triste sorte era tocata a Catania ad un altro 55enne. In quel caso un avvocato. E’ morto nell’ospedale Garibaldi di Catania l’avvocato Fabio Ferlito, 55 anni, affetto da Covid-19. Per lui era scattata una grande gara di solidarietà per donare plasma iperimmune per poterlo curare. Tra i primi a presentarsi per la donazione diversi suoi colleghi guariti dalla malattia, anche da pochi giorni, negativi al tampone. Il legale è ricordato dalla Camera penale ‘Serafino Famà’ di Catania che esprime “affetto alla famiglia di Fabio, ad Attilio Indelicato e al suo studio” dicendosi “vicina a loro ed al loro dolore”.
“Fabio era un uomo mite, un ragazzo di ‘cuore’ – si legge in una nota della Camera penale – un amico, con il quale era piacevole intrattenersi cordialmente tra un’aula ed una cancelleria. Rispecchiava educazione vera, respirata anche nello studio al quale apparteneva, con orgoglio. Era un avvocato, non era un eroe. Eppure, come tutti gli avvocati, ogni volta che indossava la sua Toga era segno del quotidiano eroismo che ognuno di noi è chiamato a vivere nella sua giornata, nella nostra professione.
Commenta con Facebook