Dilettanti allo sbaraglio. E’ questa l’unica osservazione che viene in mente guardando ai provvedimenti anti covid19 che si intrecciano con quelli che riguardano il commercio e l’economia. Il 2 gennaio,. infatti, iniziano i saldi invernali ma nessuno sembra essersi accorto che l’avvio dei saldi avverrà con i negozi chiusi per la zona rossa anti contagio nelle feste. In pratica nei primi cinque giorni di saldi sarebbe previsto un solo giorno di apertura il 4 gennaio. Chiusi il 2 e il 3 gennaio, chiusi il 5 e il 6. Un danno e un rischio. Danno per i commercianti che si vedono sottratti 4 giorni di possibili acquisti con i saldi a tutto vantaggio dei negozi non fisici e delle multinazionali. Rischo il 4 gennio primo e unico giorno di apertura su 5 per la possibilità di assembramenti.

Tocca alla Cidec far notare l’assurdo e chiede di posticipare l’avvio dei saldi al 7 gennaio del 2021 con una lettera che la Confederazione Italiana Esercenti Commercianti Sicilia rivolge all’assessore regionale Girolamo Turano.

In una missiva firmata dal presidente dell’associazione di categoria Salvatore Bivona, l’istanza indirizzata al titolare del Commercio della giunta Musumeci viene motivata attraverso le disposizioni contenute nel DPCM dello scorso 18 dicembre in materia di chiusura delle attività a causa del Covid 19.

“Il decreto assessoriale – afferma Bivona – fissa l’avvio degli sconti invernali per il 2 gennaio prossimo: tuttavia, considerato che l’ultimo DPCM dispone per alcuni esercizi commerciali la chiusura consentendo invece le vendite per altre attività che afferiscono allo stesso settore merceologico ma con codice Ateco differente, riteniamo doveroso intervenire per consentire a tutti le stesse condizioni di partenza”.

Il codice Ateco identifica le attività di vendita e produzione, con diversi gradi di dettaglio, le specifiche articolazioni e sottocategorie dei settori stessi.

Nello specifico, gli esercizi commerciali ai quali è consentita l’apertura, sono quelli di articoli sportivi che vendono anche abbigliamento e calzature.

“Davvero paradossale – osserva il presidente – che lo stesso DPCM consenta per alcune attività di proseguire con le vendite anche nei giorni contrassegnati dalla zona rossa”.

Alla fine la richiesta è semplice e si sintetizza con l’opportunità di rinviare almeno l’avvio dei saldi per tutti al 7 gennaio