Salina diventa green, diventando anche un punto riferimento a livello europeo per le politiche energetiche del futuro. La centrale elettrica dell’isola eoliana produrrà energia con il biodiesel. Lo ha annunciato a Casa Minutella il sindaco di Salina, Domenico Arabia.  Il primo cittadino ha anche spiegato il dramma vissuto dalla piccola comunità isolana, con il caro bollette che rischia di far salire alle stelle i prezzi dei servizi, mettendo fuori mercato il valore turistico dell’isola delle Eolie.

Salina, best practice europea per la decarbonizzazione

“A Salina il gestore produce energia tramite una centrale termoelettrica che a breve dovrebbe essere convertita a biodiesel. Sarà la prima centrale in Sicilia a funzionare con il  biodiesel. Questa scelta offre dei  vantaggi di tipo ambientale grazie alla riduzione di emissioni di CO2 in atmosfera. Però non ho idea se porterà anche delle riduzioni sui costi. Sicuramente all’ambiente farà meglio ma sui costi non ho idea”.

Pnrr, 2 miliardi per le comunità energetiche

Per l’assessore Baglieri -ospite di Casa Minutella – “Salina rappresenta una best practice a livello europeo nel campo della decarbonizzazione”. Il percorso avviato a Salina rientra in un progetto europeo.  Per l’assessore, “Il tema è creare in queste isole delle Comunità energetiche per autoconsumo in modo tale da produrre dell’energia dal sole, una risorsa che grazie a Dio noi abbiamo gratis. Il nostro compito è far sì che da queste rendite a costo zero noi ci consentano di produrre energia. Questo  il senso delle Comunità energetiche. Il Pnrr mette a disposizione due miliardi di euro sulle Comunità energetiche. Sono progetti dedicati a città con meno di 5.000 abitanti, quindi sono i piccoli borghi”.

Salina diventa green ma le bollette intanto sono triplicate

Aspettando i fondi del Pnrr e le comunità energetiche, però, le bollette sono arrivate alle stelle. Anche l’isola di Salina deve affrontare un raddoppio dei costi.  La bolletta energetica comunale dell’anno scorso si attestava sui 150 mila euro. Da cinque anni era in progressiva riduzione grazie agli investimenti che abbiamo fatto. Adesso aspettiamo quel che accade ma già sappiamo che dalla fine dell’anno scorso è triplicato il costo del chilowattora.  Per noi l’energia è essenziale, non si parla soltanto di illuminazione pubblica. La maggior parte dei costi energetici Salina li utilizza per la distribuzione dell’acqua potabile. Ovviamente non è un flusso che non si deve interrompere. Ci sono tanti interventi in corso di programmazione  e saremo l’isola pilota, ma intanto il problema esiste. Le bollette per i cittadini sono triplicate. A Salina  si vive di turismo. Quando va bene la stagione dura sei mesi,  da aprile a ottobre. Le nostre aziende si trovano a sostenere un aumento dei costi fissi e diventano meno concorrenziali sul mercato del turismo. Immagino che quest’anno saremo costretti a vedere degli aumenti nei prezzi finali.

 

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