Per far ciò, il team di Gottardi ha sviluppato un modello in vitro – già sottoposto a brevetto – per la generazione di cartilagine ingegnerizzata. “Il modello in vitro che ho ideato replica da vicino le condizioni che si osservano in vivo negli esseri umani, permette di coltivare per lunghi periodi e in ambienti controllati i tessuti osteocondrali umani e supera la necessitá di fare ricerca su cavie animali, che, tra l’altro, hanno un ciclo ormonale molto diverso da quello umano.” Questa ricerca potrà fornire nuove linee guida per l’uso di terapie ormonali sostitutive che non danneggino la cartilagine, nonché identificare i meccanismi di influenza degli ormoni sull’osteoartrosi; una volta definiti, tali meccanismi potranno essere utilizzati come nuovi target terapeutici.

Il Dott. Padova, Direttore Generale della Fondazione Ri.MED, si dice “molto orgoglioso dei successi dei nostri ricercatori: questo nuovo riconoscimento internazionale conferma la capacità di Ri.MED di lavorare come canale di innovazione su programmi di ricerca fortemente orientati alla pratica clinica, una ricerca che promette quindi di migliorare concretamente la qualità di vita di pazienti affetti da patologie ad oggi senza rimedi.

Riccardo Gottardi si è laureato in Fisica all’Università di Pisa nel 2003, con una tesi sulla caratterizzazione della batteriorodopsina. Dal 2004 al 2007 ha svolto il dottorato di ricerca tra il Dipartimento di Ingegneria Biofisica ed Elettronica dell’Università di Genova (supervisore: Prof. Ing. Roberto Raiteri) e il Biozentrum di Basilea in Svizzera (supervisori: Prof. Ueli Aebi e dr. Martin Stolz) nell’ambito di un progetto collaborativo. Il focus della tesi è stato la validazione del microscopio a forza atomica come strumento per la caratterizzazione micro e nanomeccanica della cartilagine articolare a fine diagnostico. Dopo il dottorato ha continuato a lavorare all’Università di Genova sviluppando nuove metodologie per lo studio delle proprietà strutturali e micro- e nanomeccaniche di cellule e tessuti.

Dal 2011 è Ri.MED supported scientist presso l’Università di Pittsburgh dove lavora nel Center for Cellular and Molecular Engineering al McGowan Institute of Regenerative Medicine diretto dal dr. Rocky S. Tuan e nei Little Laboratories della Scuola di Ingegneria del dr. Steven R. Little. Quando il Centro di Ricerche per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica della Fondazione Ri.MED sarà operativo, Riccardo vi si trasferirà in qualità di principal investigator.

Articoli correlati