Un encomio per Bruna Bivona, la soccorritrice del 118 che nei giorni scorsi ha contribuito a salvare un bimbo di tre anni che rischiava di annegare in una piscina di Isola delle Femmine. Lo annuncia il sindacato Nursind che rivolge un elogio all’operatore sanitario per la professionalità dimostrata in occasione dell’intervento, effettuato con altri due componenti dell’ambulanza del 118.

Buglisi “Fondamentale valorizzare grande lavoro degli operatori”

“Riteniamo fondamentale evidenziare momenti come questo – afferma Giampiero Buglisi, segretario aziendale del Nursind all’ospedale Civico – perché consentono di valorizzare il grande lavoro svolto dagli operatori sanitari e il ruolo nella nostra società, spesso dimenticato. La pandemia ha acceso i riflettori sulla nostra categoria ma il nostro lavoro definito eroico è stato dimenticato forse troppo in fretta, tanto da essere costretti a protestare e reclamare in ogni sede per tutelare ogni fondamentale diritto. Rivolgiamo un ringraziamento di vero cuore alla collega che presto avremo il piacere di avere con noi in una piccola cerimonia che riteniamo importante per celebrare la professionalità e il coraggio dei tanti nostri colleghi impegnati ogni giorno a compiere il proprio dovere”.

Bimbo di 4 anni annega in piscina, salvato dai sanitari del 118

Pochi giorni fa i sanitari del 118 hanno salvato un bambino di 4 anni che a Isola delle Femmine ha rischiato di morire annegato. Il cuore del piccolo quasi non batteva più ed era ormai quasi cianotico. I sanitari sono stati chiamati da quanti hanno assistito alla scena. Urla di dolore per qual bimbo che rischiava la vita.

I sanitari arrivati da Carini hanno praticato le manovre di soccorso e sono riusciti a strapparlo alla morte.

La tragedia si stava consumando in un lido dove c’è una piscina di acqua salata. Qualcuno si è accorto che il bambino che stava giocando d’un tratto si era sentito male e poi galleggiava.

Sono intervenuti i soccorsi del lido che in contatto con la sala operativa del 118 hanno iniziato a praticare le manovre per cercare di rianimare il bimbo.  Sono stati attimi lungi e di piena angoscia.

Una volta arrivati il medico, l’infermiere con l’operatore del 118 hanno iniziato a praticargli le manovre salvavita. A poco a poco le condizioni si sono stabilizzate e il piccolo ha iniziato a respirare. Dopo averlo stabilizzato il piccolo è stato portato al pronto soccorso pediatrico di Villa Sofia.